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5 libri da leggere sulla nonviolenza

Nella giornata mondiale della nonviolenza ecco 5 letture che aiuteranno a capirne il concetto e i principi che lo caratterizzano

MILANO – Nella giornata mondiale della nonviolenza ecco 5 letture che vi aiuteranno a comprendere meglio i suoi principi e i suoi protagonisti. Dopo avervi spiegato l’importanza di questa giornata e aver raccolto gli aforismi più celebri su questa tematica, vi segnaliamo 5 libri che trattano questo importante argomento.

La nonviolenza. Una storia fuori dal mito” di Domenico Losurdo

Dopo un secolo tragicamente carico di violenza e di terrore, l’ideale della non-violenza esercita un fascino crescente sulle coscienze di donne e uomini. Ma quali sono stati i primi movimenti ad agitare questo ideale e quali difficoltà essi hanno dovuto affrontare in un periodo storico particolarmente ricco di guerre e rivoluzioni? Dalle organizzazioni cristiane che nei primi decenni dell’Ottocento si propongono negli Usa di combattere congiuntamente e in modo pacifico i flagelli della schiavitù e della guerra, fino ai protagonisti della non-violenza: Thoreau, Tolstoj, Gandhi, Capitini, Dolci, M.L. King, il Dalai Lama o i più recenti ispiratori delle ‘rivoluzioni colorate’.

 

Il potere della non-violenza” di  Mahatma Gandhi

Il nome di Gandhi è ormai divenuto sinonimo di pace e di ribellione non violenta, e forse mai come oggi è importante conoscerne il messaggio. Nella prima parte di questo volume, il Mahatma analizza minuziosamente, in bellissime pagine autobiografiche, il suo percorso esistenziale, le esperienze di vita, gli studi, gli scontri, le conquiste, il lungo cammino percorso con la sua gente. E offre al lettore la sua umile, operosa, quotidiana ricerca della verità, dalla quale emerge la grandiosa lezione morale che la sua figura rappresenta nella storia contemporanea. Nella seconda e nella terza parte vengono esposte l’ideologia pacifista, la strenua, indefessa fiducia nella necessità della non-violenza, la difesa dei diritti e della libertà del singolo e dei popoli, l’uguaglianza delle genti, la sacralità del lavoro e della famiglia: princìpi che per Gandhi non costituiscono tanto un messaggio nuovo e rivoluzionario da propagandare al mondo intero, quanto dei valori essenziali e inalienabili dell’uomo, che fanno parte della sua intima natura e come tali vanno sostenuti. Di qui la purezza, la linearità, la sincerità del pensiero gandhiano, che abbraccia ogni aspetto del vivere singolo e collettivo ed emerge in queste pagine con la limpida onestà morale e con tutta la forza e il coraggio che solo la fede più profonda nella propria verità riesce a generare.

 

Il sogno della non violenza” di Martin Luther King Jr

Martin Luther King è stato uno dei principali simboli della lotta afroamericana per i diritti civili. In questa raccolta di citazioni, curata dalla vedova King, viene chiarito il punto di vista del leader nero su questioni, tuttora attualissime, come il razzismo, i diritti civili, la giustizia, la libertà, la fede e la religione, la non violenza e la pace. Sono poi riportati brani dei discorsi più celebri: “I’ve Been to the Mountain Top”, l’ultimo prima di morire, a Memphis nel 1968, e “I Have a Dream”, a Washington nel 1963, oltre alla proclamazione del Martin Luther King Day da parte del presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan nel 1986.

 

Le tecniche della nonviolenza” di Aldo Capitini

Questa guida fu scritta da Aldo Capitini nel 1967 ma non ebbe la diffusione e l’influenza che avrebbe meritato sulla generazione del 1968. Oggi è forse il momento giusto per riprenderla in mano. Contiene i principi della nonviolenza e un compendio di pratiche e di tecniche, descritte e illustrate sinteticamente, con riferimenti storici a esperienze concrete realizzate in Italia e nel resto del mondo. La ripubblicazione delle Tecniche può essere di grande rilevanza per i problemi politici ed etici di oggi perché illumina il rapporto che dovrebbe esistere tra i mezzi e i fini nella politica e nell’azione sociale, tra il rispetto della legge e la disobbedienza civile.

 

Il principio Nonviolenza. Una filosofia della pace” di Jean-Marie Muller

Per Jean-Marie Muller il vero dibattito sulla nonviolenza – in tutte le sue dimensioni: etica, culturale, strategica e politica – può aprirsi solo con una ‘disputa’ filosofica che permetta di confutare a fondo l’ideologia che considera la violenza necessaria, legittima, onorevole. Solo rifiutando e superando l’ortodosso “uso ragionevole della violenza” – ciò che Roberto Mancini nella prefazione chiama “razionalità vittimaria”, un “sentire e pensare secondo la morte” – potremo combattere e superare la violenza degli estremismi, che oggi appaiono come l’unico male.

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2 ottobre 2015 

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