MILANO – Possono non piacere ma spesso i migliori personaggi della letteratura sono proprio i cattivi. Sarebbe difficile pensare a una storia avvincente senza un cattivo a renderla frizzante. Già in passato abbiamo parlato dei 10 cattivi della letteratura. Ispirandoci a Literary Hub, eccone altri 5 da conoscere meglio.
Mr. Hyde tratto da “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” di Robert Louis Stevenson
Quando il vero cattivo è dentro di te. Il signor Jeckyll, stimato dottore della Londra del XIX, è ossessionato dai suoi esperimenti scientifici, forse troppo. Nel romanzo il vero antagonista è lui stesso, la sua parte malvagia ovvero il signor Hyde che si impossessa del dottore e risveglia il suo alter ego.
Dorian Gray tratto da “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde
Si potrebbe pensare che il vero cattivo sia Harry che corrompe Dorian, o James che tenta in tutti i modi di ucciderlo. La verità è che il vero cattivo del romanzo è l’ossessione del protagonista per se stesso e la sua vanità. Chissà come sarebbe questa storia se venisse ambientata nell’era dei social media.
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Annie Wilkes tratto da “Misery” di Stephen King
Annie Wilkes è una vera e propria fan. Lei ama i romanzi di Paul Sheldon, soprattutto per la protagonista Misery Chastain. Un giorno – dopo un incidente stradale- si trova a soccorrere proprio il suo autore preferito e fa una scoperta sconcertante: la sua eroina nell’ultimo lavoro dello scrittore morirà. Le cose si metteranno male per Paul perché scoprirà il passato da serial killer della donna che, nel frattempo, si sta prendendo cura di lui a casa sua.
Dott. Frankenstein tratto da “Frankenstein” di Mary Shelley
Nel romanzo ad uccidere è il mostro, e in quanto tale non può che essere lui il cattivo della storia. Eppure è il Dottor Frankenstein a voler fare il dio e creare un essere a sua immagine, senza pensare alle conseguenze. L’autrice dipinge il dottor Frankenstein come una figura tragica ma in realtà lo rende agli occhi de lettore un cattivo ancora più interessante.
Uriah Heep tratto da “David Copperfield” di Charles Dickens
Sono pochi i cattivi descritti come Dickens fa con Uriah Heep. La prima volta che compare nel romanzo è definito un uomo senza ciglia e sopracciglia e occhi rossi tendenti al marrone. Alto e repellente, Uriah è il principale antagonista di David nella seconda parte del romanzo. La sua ambizione è sposare la figlia di Mr. Wickfield e prendere possesso del patrimonio di famiglia.