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21st Living art, la creatività e l’innovazione applicate alla libreria di casa

Le collezioni di 21st Living art rappresentano un diario di viaggio dove tecnici e designers sono come ''marinai che si avventurano in mari aperti verso l'ignoto''. Così nascono le librerie di 21st Living Art...

Il marketing manager di 21st Living art Valentina Brustio ci ha raccontato come nascono le loro librerie e l’importanza delle collaborazioni fra tecnici e designer per creare pezzi unici

MILANO – Le collezioni di 21st Living art rappresentano un diario di viaggio dove tecnici e designers sono come ”marinai che si avventurano in mari aperti verso l’ignoto”. Così nascono le librerie di 21st Living Art, dall’unione della creatività di diversi designer italiani che permette di estendere i confini ad altri punti di vista ancora inesplorati. Valentina Brustio, marketing manager dell’azienda padovana, ha risposto ad alcune nostre domande in vista della loro partecipazione al Salone del Mobile 2014.

Ci può descrivere le vostre librerie?
La nostra collezione comprende 3 librerie, ognuna con caratteristiche identificative molto diverse: la prima nata è la Wintertree. L’obiettivo è quello di ricreare un oggetto che ha una funzione precisa prendendo le mosse dalla forma naturale per eccellenza: l’albero. La forma stilizzata dell’albero ospita oggetti, libri, ricordi in una forma originale che non è vincolata dall’arredamento in cui viene inserita e vive nel suo isolamento all’interno di contesti consueti o desueti. Wintertree è una scultura che ha una funzione. Il recupero di forme naturali è sempre attuale nella produzione 21st, molte forme della collezione rappresentano una chiara reinterpretazione delle suggestioni della terra. La Passepartout è una libreria mensola a forma di chiave, uno stile più di impatto. E’ la chiave universale che si adatta ad ogni serratura, aprendola. Ma è anche il celebre maggiordomo di Julius Verne nel suo Giro del mondo in ottanta giorni. Passepartout si ricollega al concetto di chiave che apre un mondo fatto di idee, cultura e progettualità. Volevamo fortemente creare una nuova forma che potesse contenere libri, cd, magazine e tutto ciò che fa parte del nostro vivere quotidiano. Originale sintesi tra design e funzione, Passepartout non presenta alcun vincolo di fissaggio a muro: può essere sistemata orizzontalmente o verticalmente, in base alle esigenze ed ai desideri. Meta invece è l’ultima arrivata, la più “easy” per la forma semplice e le dimensioni non impegnative, giocosa per via della varietà dei colori proposti. Meta è una libreria, il traguardo di un libro dall’autore al lettore. A volte l’eccezionalità di un oggetto sta nell’idea progettuale, nella novità, nella funzione o nei nuovi comportamenti che esso induce. In questo caso Mario Mazzer crea per Twentyfirst una libreria dall’aspetto solido e sobrio. La sovrapposizione, a parziale compenetrazione e traslazione di tre parallelepipedi, frontalmente cavi, è caratterizzata da una forma asimmetrica, dinamica e di forte personalità. Un progetto dunque che coniuga forme geometriche ma sinuose e alta tecnologia. E’ ottenuta da uno stampaggio rotazionale e disponibile in diversi colori.

Le librerie sono concepite ancora come un elemento d’arredo indispensabile per la casa?
Non ho mai visto una casa senza librerie o mensole, piuttosto vedo sempre meno libri sulle librerie. Esistono infinite tipologie di librerie, ognuna delle quali rappresenta la personalità del suo acquirente. La libreria è un complemento di arredo, parte integrante della nostra casa, il luogo dove viviamo il nostro tempo libero con le persone che amiamo.

Come sono cambiate negli ultimi anni con l’arrivo degli ebook?
Il digitale ha sostituito parte degli strumenti di lettura: nonostante la nuova generazione nasca con il digitale tra le mani, i libri e la carta stampata non spariranno mai, così come il vintage sarà sempre di moda. Piuttosto la funzionalità delle librerie sta cambiando: in fin dei conti i libri sono conoscenza, ma anche qualsiasi altro oggetto portato a casa da un viaggio, una fotografia di un evento importante della nostra vita o un oggetto acquistato in una vecchia bottega rappresentano ricordi della nostra vita, conoscenze di noi stessi che meritano un posto importante nella nostra casa. Come una libreria.

Quali sono i gusti e le tendenze degli ultimi in questo campo?
Il mercato è florido di ogni stile e design di librerie, e non sarà mai saturo finché la creatività umana avrà potere di espressione. Anche le tendenze quindi sono svariate, a seconda del target di riferimento.

Come è possibile rendere i libri protagonisti dei luoghi della casa?
Una casa è lo specchio dell’anima delle persone che la abitano: qualsiasi oggetto lasciato in giro parla del suo possessore, delle sue abitudini, delle sue passioni, del suo carattere. Un libro diventa protagonista di una stanza se la persona che abita quella stanza considera i suoi libri i veri protagonisti.

E’ possibile affermare che i libri possono arredare la casa?
I libri, protagonisti o meno, possono essere un elemento di arredo molto forte: certo, un’edizione economica non fa arredo. Un libro antico, un’edizione limitata, un’enciclopedia rinomata, una pubblicazione famosa, un’opera di uno scrittore illustre, tutti questi libri in senso lato diventano arredo in quanto hanno un’identità, vivono di vita propria.

6 aprile 2014

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