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10 libri in uscita a giugno 2022 da non perdere

Da Silvia Romani ad Anna Politkovskaja, ecco 10 libri in uscita a giugno 2022 da non perdere.

Nuovo mese, nuovi libri! Fra le numerose proposte editoriali, ve ne segnaliamo 10 che accontenteranno i gusti di tutti i lettori, dagli amanti del romanzo storico e quelli della saggistica. Andiamo subito a scoprire 10 libri in uscita a giugno 2022!

10 libri in uscita a giugno 2022 

“Saffo, la ragazza di Lesbo”, di Silvia Romani

Fra i 10 libri in uscita a giugno c’è una novità edita da Einaudi dedicata a Saffo, grande poetessa greca diventata icona dell’identità LGBT. In questo volume, Silvia Romani ripercorre la vita di Saffo, i suoi amori, la sua passione per la scrittura fino alla fine dei suoi giorni. Un libro suggestivo, capace di trasportare i lettori nelle stradine di Lesbo, in un’epoca in cui Saffo era solo una fanciulla dedita all’amore e alla poesia, ancora lontana dal divenire il mito che oggi tutti conosciamo.

“La quarta profezia”, di Glenn Cooper

A giugno torna in libreria Glenn Cooper, scrittore e sceneggiatore statunitense dal successo planetario. Il nuovo romanzo di Cooper, “La quarta profezia”, è parte della serie bestseller con protagonista Cal Donovan Tui.

“La quarta profezia” è ambientato in parte in Spagna, nel 1944, dove Lúcia dos Santos è convinta che la fine stia per giungere e lotta fra il dovere di rispettare un’antica promessa e la necessità di rivelare un segreto per il bene del mondo intero, e in parte a Lisbona, ai giorni nostri, quando Cal Donovan viene richiamato d’urgenza in Vaticano.

Il papa ha ricevuto una lettera anonima in cui gli si intima di dimettersi prima della cerimonia, altrimenti il suo destino sarà segnato. Negli anni, Celestino VI ha dato prova di grande coraggio, sfidando le tradizioni e le frange più conservatrici della curia. Eppure Cal non lo ha mai visto così spaventato. Perché chiunque abbia scritto quelle parole sembra alludere a un mistero che da oltre un secolo minaccia l’esistenza stessa della Chiesa e che potrebbe cambiare per sempre il corso della Storia.

 “Il Duca”, di Matteo Melchiorre

Altra novità edita da Einaudi fra i 10 libri in uscita a giugno. Matteo Melchiorre, con la sua voce colta e al contempo ironica, mette a punto un intreccio da cui è impossibile staccarsi. “Il Duca” racconta la storia dell’ultimo erede di una dinastia ormai decaduta, i Cimamonte.

L’uomo, chiamato scherzosamente “Duca” dagli abitanti del villaggio vicino cui vive, si è ritirato in solitudine presso una villa di proprietà della famiglia, dove si dedica interamente a leggere i documenti di famiglia e a produrre oggetti di artigianato. Tutto scorre tranquilllo finché, un giorno, un uomo giunto dalla montagna non lo avverte di un fatto gravissimo: centinaia di quintali di legname appartenenti ai Cimamonte sono stati rubati nel bosco. Da qui ha inizio una storia che racconta di smania di possesso e di antichi desideri risvegliati, da leggere tutta d’un fiato.

“La Svedese”, di Giancarlo De Cataldo

Un altro interessante titolo presente fra i 10 libri in uscita a giugno è “La Svedese”, di Giancarlo De Cataldo, romanzo ambientato a Roma, città che è descritta come un luogo in totale anarchia. Sembra che ognuno possa prendere un pezzo della città. E anche lei lo ha fatto, lei che era una ragazza di borgata come tante, con sogni nemmeno troppo grandi. Poi ha afferrato un’occasione, ed è diventata la Svedese.

Sharon, detta Sharo, poco più di vent’anni, bionda, alta, magra, la faccia sempre imbronciata; non una bellezza classica, eppure attira gli uomini come il miele le mosche. Vive in periferia con la madre invalida e ha bruciato un bel po’ di lavoretti precari sempre per la stessa ragione: le mani lunghe dei capi. Poi una misteriosa consegna portata a termine per conto del fidanzato, un piccolo balordo, cambia la sua esistenza.

Con la protezione di un annoiato aristocratico, Sharo inizia la sua irresistibile ascesa criminale. Ma la mala che conta, quella che controlla il mercato della droga, si accorge di lei e comincia a tenerla d’occhio, a guardarla con rispetto, con timore, con odio. Lì, in quell’ambiente, nella zona oscura della città, nessuno la chiama più con il suo nome. Per tutti è la Svedese.

“La vita paga il sabato”, di Davide Longo

Fra i 10 libri in uscita a giugno non poteva mancare un giallo. Questa volta tocca a “La vita paga il sabato”, un romanzo scritto da Davide Longo incentrato sulla misteriosa morte di un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano.  Il cadavere viene trovato dentro la Jaguar di proprietà, abbandonata in una sperduta valle alpina. La moglie della vittima, un’ex attrice molto famosa, è scomparsa nel nulla.
A risolvere il caso, che appare via via più intricato, ci sono il commissario Arcadipane e il suo fedele amico, Corso Bramard, che dovranno misurarsi con la difficoltà delle indagini e con la diffidenza della gente.

“Gli uffici competenti”, di Iegor Gran

“Gli uffici competenti” è un’accattivante novità editoriale firmata Iegor Gran che piacerà agli amanti della letteratura e delle atmosfere russe. Il romanzo, ambientato nella Mosca degli anni ’60, è incentrato sul tenente Ivanov e sulla sua ossessione più grande: Abram Terc.

Sono anni ormai che il fido ufficiale dello Stato tenta invano di identificare questo misterioso autore che fa arrivare e pubblicare i suoi scritti in Occidente. Prima un testo contro il mirabile realismo socialista, poi insidiosi racconti fantastici che non celebrano la grandezza dell’Unione Sovietica, e proprio adesso che il regime è minacciato più che mai da inauditi pericoli borghesi: il jazz, i jeans, i turisti… Bisogna agire subito per fermare quell’infida penna: finirà un giorno o l’altro per essere tradita da una sbavatura?

“Canoe”, di Maylis De Kerangal

“Canoe”, di Maylis De Kerangal è un altro dei 10 libri in uscita a giugno. Originale nella struttura e nel contenuto, il volume è stato concepito come un autentico romanzo suddiviso in otto atti: al centro “Mustang”, romanzo breve, e intorno, come satelliti, sette racconti, tutti collegati fra di loro da un filo che tiene unite le donne dei racconti, estremamente diverse fra di loro, e l’intento dell’autrice di scavare negli abissi della voce umana.

“Come vento cucito alla terra”, di Ilaria Tuti

Gli amanti del romanzo storico non rimarranno delusi nello scoprire il prossimo titolo in uscita a giugno. “Come vento cucito alla terra” è infatti un romanzo che ripercorre la storia delle prime donne chirurgo, pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro.

Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un’occasione di riabilitazione e riscatto. Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro, Flora e Louisa.

“Non tutto è perduto”, di Marco Vichi

“Non tutto è perduto” è il nuovo e attesissimo lavoro di Marco Vichi che aggiunge un tassello alla fortunata serie del commissario Bordelli, che è ormai andato in pensione e sta diventando piuttosto malinconico.

Il giovane sessantenne fa lunghe passeggiate in collina, ripensa al passato, e a poco a poco si fa strada nella sua mente l’idea di risolvere l’unico caso della sua carriera rimasto insoluto: un ragazzo, figlio di un industriale fascista, ucciso nel 1947 con diverse coltellate… forse una vendetta? Dopo ventitré anni, può provare a risolverlo, anche se non ufficialmente. Nel frattempo cerca di dare una mano a Piras, diventato vice commissario, e finisce per ritrovarsi alle prese con due crimini odiosi che reclamano giustizia, una giustizia che forse andrà cercata al di fuori delle regole.

“Diario russo”, di Anna Politkovskaja

Eccoci giunti alla fine di questo articolo. L’ultima novità che vi segnaliamo fra i 10 libri in uscita a giugno è “Diario russo”, il testamento morale di Anna Politkovskaja, ma anche la spiegazione implicita del suo assassinio, avvenuto il 7 ottobre 2006 e rimasto impunito. Il libro ricostruisce infatti in dettaglio, su basi rigorosamente documentarie, anni cruciali della storia russa, contemporanea.

Rispetto alla Russia di Putin, questa volta la verità sul Paese non si rivela attraverso un affresco polifonico, storie convergenti che solo alla fine individuano il loro motore immobile nella figura di Putin. Qui la prospettiva è rovesciata: si parte dal centro stesso del potere, documentando giorno per giorno il gioco politico che ha portato alla morte della democrazia parlamentare russa e al progressivo contrarsi della libertà di informazione.  

 

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