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Maturità 2022, polemica sulla traccia di Verga

Alcuni docenti hanno segnalato che la traccia su Verga relativa all'analisi del testo per la prima prova scritta sembrerebbe essere stata formulata in maniera sbagliata. Si tratta di un vero errore?

Mentre molti studenti si stanno preparando ad affrontare l’esame orale di maturità, alcuni docenti hanno segnalato che la traccia su Verga relativa all’analisi del testo per la prima prova scritta sembrerebbe essere stata formulata in maniera errata; presentata come un’opera verista, in realtà la novella Nedda non apparterrebbe al Verismo, corrente che nascerà solo 5 anni dopo la scrittura di quest’opera di Giovanni Verga.

La polemica su “Nedda” di Giovanni Verga

Nella traccia della prima prova si chiede ai ragazzi di individuare i passaggi veristi nella novella di Verga Nedda, per poi collegarla al concetto verghiano di Ciclo dei vinti e fare una riflessione sul ruolo degli ultimi nei suoi scritti. A contestare la richiesta è il critico letterario e scrittore Romano Luperini, intervenuto sul suo blog:

“Quando io ero studente liceale, ormai quasi sessanta anni fa, nelle scuole imperversava il Pazzaglia, un manuale della letteratura italiana ancora improntato a un gusto crociano. È sul Pazzaglia che Nedda viene definita come prima opera verista di Verga. È passato mezzo secolo, e tale definizione è fortunatamente scomparsa non solo, naturalmente, dagli studi critici ma dai manuali che si sono succeduti nel tempo, dal Salinari-Ricci al Baldi.

Nella novella infatti manca il requisito fondamentale del Verismo, la impersonalità, e l’autore anzi interviene direttamente in prima persona a difendere il proprio personaggio. Il linguaggio poi non è quello popolareggiante del Verismo, ma quello del tardoromanticismo nella sua variante lacrimosa e filantropica. Si tratta di un linguaggio fiorentineggiante e ispirato al manzonismo quale si può ritrovare nelle novelle campagnole molto alla moda negli anni cinquanta-settanta, scritte allora da Caterina Percoto e anche da Ippolito Nievo.”

Secondo Luperini, gli studenti alla prima prova scritta della maturità di quest’anno sono stati chiamati a dimostrare l’indimostrabile  e a inventarsi non solo un testo che non c’è, ma anche ad asserire e a dimostrare una falsità.

L’opinione di altri professori

Sul sito “Tecnica della Scuola“, viene riportata un’altra opinione sul tema, quella del professor Nicola Puorto, docente di Italiano in una scuola secondaria superiore di Anzio. Secondo il professore:

“Non mancano totalmente gli elementi veristi, tanto più che la traccia non afferma che Nedda sia un’opera verista, ma semplicemente chiede di rintracciare degli elementi veristi, solamente quegli elementi che realmente ci sono. E del resto, uno studente così preparato da comprendere che Nedda non è pienamente una novella verista, fatta questa considerazione nella traccia della maturità, si rivelerebbe un attento conoscitore di Verga e di certo conseguirebbe il punteggio massimo nella prova di italiano, qualsiasi professore gli darebbe il massimo, anche solo per avere formulato un’idea del genere.”

Cosa chiedeva la traccia su Verga

Comprensione e Analisi

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte a tutte le domande proposte.

  1. Sintetizza il contenuto del brano proposto.
  2. Individua nel brano i principali elementi riferibili al Verismo, di cui l’autore è stato in Italia il principale esponente.
  3. Quali espedienti narrativi e stilistici utilizza l’autore nella descrizione fisica della protagonista e quali effetti espressivi sono determinati dal suo procedimento descrittivo?
  4. Quali sono le conseguenze della morte di Janu per Nedda?
  5. Le caratteristiche psicologiche della protagonista divengono esplicite nelle sue reazioni alla nascita della figlia. Prova a individuarle, commentando la conclusione del brano.

Interpretazione

Il tema degli “ultimi” è ricorrente nella letteratura e nelle arti già nel XIX secolo. Si può affermare che Nedda sia la prima di quelle dolenti figure di “vinti” che Verga ritrarrà nei suoi romanzi; prova a collegare e confrontare questo personaggio e la sua drammatica storia con uno o più dei protagonisti del Ciclo dei vinti. In alternativa, esponi le tue considerazioni sulla tematica citata facendo ricorso ad altri autori ed opere a te note.

Il Ministero ha commesso un errore?

Alla luce delle considerazioni dei professori e del contenuto della traccia sull’opera “Nedda” di Giovanni Verga, l’errore sembrerebbe non sussistere, in quanto in sede di esame è stato richiesto agli studenti di esprimere  il loro pensiero sulla novella, in una cornice più ampia di riflessione.

 

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