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“Io vuole imparare italiano”, frase razzista su libro di testo elementare

Polemiche per una frase razzista pronunciata da un bambino nero. L'imbarazzo degli insegnanti. L'editore: "Non volevamo offendere, messaggio di inclusione"

“Quest’anno io vuole imparare l’italiano bene”. La frase, con tanto di immagine raffigurante un bambino nero che lo afferma, è contenuta in un libro di testo di seconda elementare. A segnalarlo è “Educare alle Differenze” in un post sulla sua pagina Facebook.

https://www.facebook.com/educarealledifferenze/posts/918950891968433

“Un libro che entra in classi interculturali – si legge nel post – in cui bambine e bambini nati e cresciuti in Italia hanno colori diversi, famiglie miste, adottive, genitori che provengono da altri Paesi ma vivono qui da anni o che sono a loro volta nati e cresciuti qui. Ma anche bambini arrivati da poco che portano con sé le loro culture d’origine e che costruiscono in quelle classi nuove identità meticce fatte di incontri e reciproche contaminazioni. Bambini che continuiamo attraverso rappresentazioni come questa ad additare come stranieri, come altro rispetto a una presunta normalità italica e a scimmiottare con un linguaggio imbarazzante che sembra preso da un pessimo film degli anni Trenta”.

Se anche i libri di scuola contengono frasi sessiste...

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A denunciare la presenza di frasi sessiste il deputato Alessandro Fusacchia. A cosa servono progetti educativi se poi non si verificano i contenuti dei testi scolastici?

La risposta dell’editore

La vignetta con la frase razzista sarà tolta, in sede di ristampa, dal libro di testo in questione. “Abbiamo già provveduto a modificare la pagina, subito disponibile per chi utilizza il testo in questo anno scolastico”. Lo precisa in un post su facebook il Gruppo Editoriale Raffaello, di Monte San Vito (Ancona), che ha pubblicato il volume. “Ci scusiamo per l’illustrazione oggetto di molte critiche, che ha urtato la sensibilità e offeso, non era certamente nostra intenzione. Ci teniamo a sottolineare che il libro in questione è un progetto di oltre seicento pagine e il messaggio veicolato è di totale inclusione”, si legge.

https://www.facebook.com/GruppoRaffaello/posts/3334440596637564

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