Frasi motivazionali al posto dei voti, l’innovativo metodo educativo del maestro di Palermo

23 Gennaio 2024

Il metodo educativo applicato da Gabriele Camelo, docente di italiano e inglese presso l’istituto comprensivo “Rita Borsellino” di Palermo, ha fatto in poco tempo il giro del web, raccogliendo consensi ma anche qualche critica.

Frasi motivazionali al posto dei classici voti a scuola. E’ questo il “rivoluzionario” metodo educativo utilizzato da Gabriele Camelo, docente di italiano e inglese presso l’istituto comprensivo “Rita Borsellino” di Palermo, per i suoi alunni delle elementari. 

Il suo metodo educativo ha fatto in breve tempo il giro del web, e probabilmente ispirerà anche altri suoi colleghi nell’applicarlo.

Frasi motivazionali al posto dei voti

Il docente ha scelto così di sostituire i classici voti scolastici con frasi motivazionali, contenenti suggerimenti e giudizi che possano essere maggiormente emotivi e coinvolgenti, in modo da migliorare il rapporto con i suoi alunni. 

“Non faccio nulla di speciale – ha affermato il maestro intervistato su Repubblica – ogni insegnante crea un rapporto di fiducia coi propri alunni, a modo suo. Io li motivo con delle frasi, perché senza una motivazione non si fa nulla nella vita”.

 

 
 
 
 
 
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Il metodo educativo

L’originale approccio alla correzione dei compiti  consiste nel non limitarsi a un voto, ma di argomentare il giudizio nei confronti dell’operato dei propri alunni con un breve testo contenente frasi motivazionali che possa così avere un impatto più importante sull’istruzione e la crescita personale e formativa dei ragazzi.

La metodologia del maestro di Palermo si basa sul principio che il quaderno di scuola sia il cuore della didattica e una finestra sulla scuola per le famiglie. Il docente condivide sul proprio profilo Instagram @maestro_gabriele  foto dei quaderni dei suoi alunni sulla, mostrando così come annotazioni motivazionali possano arricchire la comprensione degli studenti.

L’approccio del maestro Gabriele ha delle solidi basi provenienti dalle neuroscienze: da ex-studente di Psicologia all’Università di Palermo, egli cita ricerche che dimostrano come le emozioni e l’apprendimento associativo siano elementi fondamentali nel processo educativo. Spesso, infatti, uno dei primi blocchi che non consente ad un alunno di recepire le nozioni scolastiche è dovuto ai problemi relazionali che si innescano tra alunni e professori. Il metodo educativo del docente di Palermo può rappresentare una soluzione in tal senso.

Oggi, secondo le indicazioni ministeriali, nelle classi primarie i voti vengono sostituiti da frasi descrittive e di commento all’attività svolta. Ciò che ha fatto il maestro di Palermo è stato di voler aggiungere anche dei giudizi motivazionali.

La reazione del web

In poche ore, la storia del metodo educativo del maestro Gabriele Camelo ha fatto il giro della rete e dei social, raccogliendo i consensi della maggioranza delle persone, rimaste favorevolmente compiaciute dalla volontà del docente di considerare anche le emozioni degli alunni nel tentativo da dare loro un giudizio sul loro operato.

A chi invece è rimasto perplesso per la scelta di sostituire i classici voti con frasi motivazionali, il maestro risponde sottolineando l’importanza dell’amore e dell’esperienza nella predisposizione all’apprendimento e alla crescita didattica.

La storia del maestro Gabriele Camelo e delle frasi motivazionali per i suoi ragazzi, capaci di aumentare l’empatia nel rapporto docente-alunno, ci fa venire in mentre le parole di Maria Montessori, la celebre insegnante che relativamente all’insegnamento e all’apprendimento efficace “ha fatto scuola” nel vero senso della parola grazie al suo metodo: “Il bambino non è un vaso da riempire, ma una sorgente da lasciar sgorgare”.

 

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