Gli esami di maturità sono la prova che consente di valutare il livello delle competenze scolastiche e di maturità degli studenti delle quinte classi delle scuole medie superiori al fine di ottenere un diploma.
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Prove scritte
Il Ministero della Pubblica Istruzione – cui spetta tale incombenza – ha fissato il seguente calendario legato agli esami di maturità per l’anno scolastico 2015-2016:
Prima prova: mercoledì 22 giugno
Seconda prova: giovedì 23 giugno
Terza prova: lunedì 27 giugno
Prima prova
Si articola in quattro tipologie di tracce preparate dal Ministero uguali per tutte le scuole italiane.
Tipologia A: analisi di un brano di prosa o di poesia di autore italiano. Al candidato viene proposto un brano in prosa o dei versi da analizzare, rispondendo ad alcune domande allegate al testo.
Tipologia B: saggio breve e articolo di giornale. Consta di quattro sotto-temi: uno di ambito storico-politico, uno artistico-letterario, uno tecnico-scientifico, uno socio-economico. Chi opta per questa tipologia può scegliere l’argomento svolgere e svilupparlo sotto forma di saggio o di articolo di giornale.
Tipologia C: tema storico. La traccia indica l’argomento di carattere storico sul quale scrivere.
Tipologia D: tema di attualità o di ordine generale. Anche in questo caso, la traccia fornisce l’argomento da trattare.
Seconda prova
La seconda prova degli esami di maturità si differenzia per contenuto in base al tipo di scuola. Il Ministero sceglie le materie per ogni tipo di istruzione: liceo, di istituto tecnico o di istituto professionale. La durata della prova viene specificata nell’ordinanza.
Terza prova
La terza prova degli esami di maturità si svolgerà presumibilmente il 27 giugno prossimo. Le materie oggetto d’esame, i quesiti e le tipologie di domande sono decisi dalla Commissione esaminatrice, in base alle simulazioni effettuate durante l’anno scolastico.
Le tipologie possono essere:
A: trattazione sintetica degli argomenti
B: quesiti a risposta singola
C: quesiti a risposta multipla
D: problemi a soluzione rapida
E: analisi di casi pratici e professionali
F: sviluppo di progetti
Colloquio
L’esame orale mira ad accertare – specifica l’ordinanza ministeriale – “la padronanza della lingua, le capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle nell’argomentazione e di discutere e approfondire sotto i vari profili i diversi argomenti” e inizia “con un argomento disciplinare o pluridisciplinare, scelto dal candidato”.
Consta di tre momenti:
presentazione di una tesina o di un percorso
le domande dei commissari
visione ed eventuale correzione di errori commessi nelle prove scritte
Tesina
Solitamente le prove orali iniziano con l’esposizione della tesina – un elaborato lungo mediamente una quindicina di pagine – che concerne una materia di esame oppure con l’illustrazione di un “percorso” riguardante varie discipline.
A proposito di quest’ultimo non è necessario inserire nel “percorso” tutte le materie studiate, importante è che siano comprese le principali, ossia quelle che caratterizzano maggiormente l’indirizzo di studio. Successivamente, si passa al colloquio vero e proprio, cioè alle risposte alle domande poste dai singoli commissari, che normalmente dura da 45-60 minuti circa.
Supplemento Europass al Certificato
Tra le novità di quest’anno, il “Supplemento Europass al Certificato” voluto dal Consiglio d’Europa per facilitare e incentivare la mobilità dei giovani per motivi di studio o di lavoro. Si tratat di un documento di tre pagine in cui saranno descritte le competenze scolastiche dei meodiplomati e gli ambiti professionali a cui possono accedere. Il documento conterrà una descrizione completa del percorso di studi: quale tipo di certificato è stato conseguito (con denominazione tradotta anche in altre lingue); durata degli studi; monte ore; il livello di istruzione successivo (ITS, Università, Accademie militari, Afam); le competenze acquisite.
Giuseppe Sangregorio