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Classi di concorso ad esaurimento e nuovi inserimenti in graduatoria

Per la rubrica D(i)ritto a Scuola, rivolta a docenti e genitori, l'Avvocato Elisa Cosentino risponde ad un quesito relativo all'inserimento in graduatoria come insegnante ITP

Nuovo appuntamento con la rubrica D(i)ritto a Scuola, rivolta ai docenti che svolgono l’attività di insegnamento e ai genitori che vogliono conoscere le ultime novità e notizie riguardanti la scuola e l’istruzione. Stavolta l’avvocato Elisa Cosentino, Avvocato esperta di diritto scolastico, risponde ad un quesito relativo all’inserimento in graduatoria come insegnante ITP, ovvero quel docente che si occupa dell’insegnamento pratico di certe materie all’interno di istituti tecnici e professionali.

Domanda

Salve, volevo sapere se posso fare domanda per essere inserita in graduatoria come insegnante ITP. Ho il diploma di ragioniere e perito commerciale.

Inoltre ho anche una laurea triennale in scienze politiche e sono in possesso di certificazioni informatiche. Eventualmente volevo capire anche come fare per aumentare il punteggio per entrare in graduatoria.

Grazie mille

Antonella

Risposta

Gentile Antonella,

il diploma di  “ragioniere e perito commerciale”  è titolo di accesso all’insegnamento ed previsto dalla  tabella A allegata al D.P.R. n. 19/2016 che ha ad oggetto il riordino delle classi di concorso.

Con tale diploma, in effetti,  si può insegnare nella classe di concorso denominata “A66 – Trattamento testi, dati ed applicazioni; Informatica”,  corrispondente alle ex classi di concorso 75/A e 76/A.

Il punto è, però, che la A66 è una “Classe di concorso ad esaurimento”, col tempo destinata a sparire.

Per tale ragione per tale c.d.c. non vengono più banditi i concorsi e, per quanto riguarda le graduatorie di istituto, già in occasione dell’ultimo nell’ultimo aggiornamento delle stesse, indetto con d.m. 374 del 2017, non sono stati consentiti  nuovi inserimenti.

Solo chi era già inserito in graduatoria ha potuto rimanervi.

Dalla tua lettera mi sembra di capire che il tuo sarebbe un nuovo inserimento e, quindi, in base alla normativa vigente non potrai intraprendere la carriera di insegnante puntando sul diploma di ragioniere  e perito commerciale.

Leggo, però, che sei anche in possesso di laurea  triennale in Scienze Politiche.

Non tutto è perduto, quindi.

La laurea in Scienze Politiche, infatti, è titolo di accesso all’insegnamento  per la classe di concorso A46, ossia  Scienze giuridico – economiche e per la A18, ovvero Filosofia e Scienze umane.

Si tratta di discipline di insegnamento perfettamente “a regime”, non trattandosi di classi di concorso “ad esaurimento”.

Non basta, però, una laurea triennale: occorre una laurea “vecchio ordinamento” in Scienze Politiche  oppure una laurea specialistica (3+2) o, ancora, una laurea magistrale (in Scienze della Politica).

Potresti, quindi, valutare di completare il percorso universitario a suo tempo intrapreso integrando la  laurea triennale di cui sei già in possesso.

Abbi anche cura di verificare che nel piano di studi vengano determinate materie/crediti,  nel dettaglio indicati nella “tabella A” allegata al  già citato DPR 19/2016.

Ben vengano, infine, le certificazioni informatiche, che nelle graduatorie di istituto sono valutate sino ad un massimo di due punti, a seconda della durata e della tipologia.

Cordiali saluti.

Avvocato Elisa Cosentino

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