Scriptorium: la scuola di scrittura per recuperare l’arte di scrivere a mano

10 Luglio 2025

Scopri Scriptorium, un laboratorio di scrittura che reinterpreta il passato per formare abilità moderne.

Scriptorium: la scuola di scrittura per recuperare l'arte di scrivere a mano

In Italia ci sono scuole di scrittura. E poi c’è Scriptorium, una scuola che riparte dal passato, un laboratorio che da forma a un’abilità oggigiorno dimenticata: un progetto che coinvolge studiosi, filosofi, pedagogisti, grafologi, artisti, educatori e cittadini in un dialogo aperto tra scrittura, pensiero e società.

Scriptorium: dove nasce la scrittura che lascia il segno

In un’epoca in cui tutto passa attraverso uno schermo, c’è chi ha scelto di rallentare. Di tornare al gesto, alla carta e all’inchiostro che scorre per ricordarci che scrivere a mano non è solo un atto tecnico, ma un atto umano.

È questa la visione che muove Scriptorium, un’associazione culturale nata a Udine che ha ricevuto, nel 2024, il prestigioso riconoscimento “Scritture d’eccellenza in Friuli Venezia Giulia”.

La scrittura come mestiere e vocazione

La prima cosa che colpisce, entrando nel mondo di Scriptorium, è la cura artigianale. Non si insegna semplicemente a scrivere: si allena lo sguardo, si potenzia la struttura, si affina lo stile.

Scriptorium nasce per indagare, celebrare e promuovere la scrittura a mano come pratica artistica, educativa e sociale. In un tempo dominato dalla digitazione veloce e dalla comunicazione frammentata, quest’associazione mette al centro la lentezza, la cura, la materialità del gesto grafico.

Qui si scrive a mano non per nostalgia, ma per risvegliare una consapevolezza più profonda: che la grafia è un’estensione della persona, un modo per raccontarsi, pensarsi, relazionarsi. È traccia, è ritmo, è segno vitale.

Una comunità che si fonda sul tratto

Scriptorium non è una scuola di calligrafia, né un circolo amatoriale. È un vero e proprio laboratorio culturale e di ricerca, che promuove il valore antropologico, educativo, artistico e terapeutico della scrittura a mano. Al suo interno convivono grafologi, educatori, artisti, insegnanti, filosofi e appassionati: persone che credono che il gesto grafico non sia da archiviare, ma da rilanciare.

Le attività spaziano da laboratori per bambini e ragazzi (spesso in collaborazione con le scuole), a progetti formativi per adulti, percorsi di ricerca, mostre, pubblicazioni, eventi. Al centro, sempre, il gesto scritto come forma di contatto profondo con sé e con gli altri.

Il riconoscimento regionale: un premio al valore culturale

Nel 2024, il Friuli Venezia Giulia ha inserito Scriptorium tra le “Scritture d’eccellenza” della regione, riconoscendone l’impatto culturale e formativo. Un premio importante, che certifica non solo la qualità dell’insegnamento, ma anche la capacità della scuola di creare comunità, valorizzare il territorio e investire nei giovani talenti.

Un risultato che conferma quanto la scrittura, quando è coltivata seriamente, possa diventare uno strumento di trasformazione.

Una delle riflessioni cardine di Scriptorium riguarda la memoria. La grafia è una delle prime tracce che lasciamo nel mondo, ma anche una delle più trascurate. Invece, come dimostra anche la ricerca scientifica, scrivere a mano attiva aree del cervello legate all’attenzione, alla comprensione, all’elaborazione emotiva.

In un’epoca in cui le firme elettroniche si moltiplicano e i taccuini spariscono dalle borse, Scriptorium ci invita a recuperare un gesto che è anche una forma di resistenza: contro l’omologazione, contro l’oblio, contro la perdita di contatto con la nostra interiorità.

Perché scegliere Scriptorium

Riscoprire la scrittura a mano non è un vezzo vintage, un gesto radicale. Significa imparare a rallentare, a dare forma ai pensieri, a ritrovare una connessione tra corpo e mente. La grafia ci rende unici, riconoscibili, presenti. Scrivere a mano è, oggi più che mai, un esercizio di identità e consapevolezza.

Realtà come Scriptorium ci ricordano che il futuro passa anche da qui: non solo da ciò che scriviamo, ma da come lo scriviamo. Per questo Scriptorium difende questo gesto. Lo interroga. Lo valorizza. E ci invita a fare altrettanto. Perché scrivere a mano, oggi, è un gesto rivoluzionario. È un modo per restare umani.

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