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Classifica migliori università del mondo 2023, Italia al settimo posto

Il QS University Ranking ha pubblicato la classifica delle migliori università e atenei a livello mondiale. L’Italia è la settima nazione al mondo per numero di posti in classifica e quest’anno la performance complessiva migliora del 6.8%.

Anche quest’anno, il QS University Ranking ha pubblicato la classifica delle migliori università e atenei a livello mondiale. L’analisi comparativa tiene conto delle prestazioni di 15.200 programmi universitari individuali frequentati da studenti di oltre 15700 università in 93 Paesi. L’Italia mantiene il suo posto nei primi dieci posti, con diversi primati grazie all’Università La Sapienza di Roma, la prima al mondo negli Studi classici e Storia antica per il terzo anno consecutivo.

I criteri della classifica

In questa serie di classifiche, QS include 56 Università Italiane che ottengono 530 piazzamenti (+39 rispetto alla scorsa edizione) nelle 54 discipline accademiche che compongono questa classifica —incluse tre nuove rispetto alla scorsa edizione: Scienza dei Dati, Marketing e Storia dell’Arte—, e 96 piazzamenti (+2 rispetto alla scorsa edizione) nelle classifiche delle cinque macro aree di di studio (arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali, e scienze sociali).

Le migliori università al mondo

Nella classifica delle migliori università al mondo diramata dal QS University Ranking , gli atenei statunitensi sono in testa in 32 materie. L’Università di Harvard è l’istituzione con i risultati migliori e si classifica al primo posto in 14 materie, due in più rispetto all’anno scorso.

Per quanto riguarda le università britanniche, esse sono in cima a 15 classifiche, con le Università di Oxford e Cambridge in testa rispettivamente in quattro e due materie. Il Politecnico di Zurigo, EHT Zurich, è la migliore università dell’Europa continentale e ha ottenuto il primo posto in tre materie.

L’Australia si colloca tra le tre sedi di ricerca di maggior impatto al mondo, secondo l’H-index, mentre la Cina (continentale) aggiunge il secondo maggior numero di materie: vanta il quinto numero più alto di programmi top-50 (125). L’Università canadese di Toronto vanta il maggior numero di dipartimenti universitari tra i top-50 al mondo, con 48.

Note meon liete per il Giappone: il 43% delle sue università che scendono nella classifica, solo l’8% migliora. Primato in America Latina per l’Università del Cile  con Ingegneria – Mineraria e Mineraria (8 ).  Il Brasile è il Paese dell’America Latina più rappresentato in assoluto (291 programmi) e tra i primi -100 (55), mentre il Messico ha il maggior numero di materie top-20 della regione (3).

I primati italiani

L’Italia è la settima nazione al mondo per numero di posti in classifica e quest’anno la performance complessiva migliora del 6.8%. Il nostro Paese è secondo tra le Nazioni UE per numero di posti in classifica tra i primi dieci al mondo, dopo i Paesi Bassi. È la seconda anche per il numero di piazzamenti tra i top 100 e top 200 al mondo: solo la Germania ne ottiene di più.

L’Università La Sapienza si conferma la prima al mondo negli Studi classici e Storia antica per il terzo anno consecutivo: ottiene infatti il punteggio di 98.7 ed è prima in Italia in due aree tematiche: “Arti e scienze umanistiche” e “Scienze naturali”, rispettivamente al 41° e 44° posto mondiale. L’Ateneo vanta inoltre 14 primati nazionali in Storia antica e classica, archeologia, storia dell’arte, fisica e astronomia, Biblioteca e gestione delle informazioni, Psicologia e altro.

Oltre a La Sapienza,  il maggior numero di posti in classifica sono occupati da Alma Mater Studiorum -Università di Bologna e dall’ Università di Padova . Il Politecnico di Milano vanta il maggior numero di piazzamenti tra i top 10, 20 e 50 mentre l’ Università di Bologna tra i top 100 e i top 200. 

 

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