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Maturità 2023, i consigli della scrittrice Viola Ardone

Intervistata da Fanpage.it, la scrittrice e insegnante Viola Ardone spiega cosa significhi affrontare l'esame di Maturità, fornendo anche preziosi consigli agli studenti.

“Maturandi, concedetevi la possibilità di sbagliare”. Intervistata dai colleghi di Fanpage.it la scrittrice Viola Ardone, insegnante e autrice de “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro” spiega cosa significhi affrontare l’esame di Maturità, fornendo anche preziosi consigli agli studenti.

Sbagliare non pregiudica niente

Viola Ardone sottolinea come l’esame di Maturità rappresenti un appuntamento importante per i ragazzi, i quali arrivano con abbastanza ansia alla prima prova. “Il consiglio è di arrivare lì con l’idea di fare qualcosa per se stessi più che per gli altri: dare a se stessi una prova di quello che si è fatto, di ciò che si sa fare, anche perché questo è un primo incontro con il mondo dei grandi: chi andrà all’Università, per esempio, gli esami dovrà farli e questo vale anche per il mondo del lavoro. Per questo dovrebbero viversela come un momento proprio in cui misurare con se stessi le proprie capacità, dandosi la possibilità di sbagliare. Anche perché sbagliare l’esame non pregiudica niente”.

Le prove preferite alla Maturità

Viola Ardone racconta a fanpage.it quali secondo lei siano i temi preferiti dai maturandi. “Il tema di attualità viene sempre visto come una scappatoia, perché approcciabile da tutti e preferito perché non presuppone competenze specifiche. Resta rischioso perché potresti scrivere delle banalità, finire nei luoghi comuni, per questo bisogna fare un po’ d’attenzione”. Anche il tema di Letteratura risulta secondo l’autrice in cima alle preferenze, perché “sono cose che sono state studiate, quindi fanno parte del programma canonico e molti lo scelgono soprattutto quando esce un autore noto, che hanno studiato bene durante l’anno”. In generale, secondo Viola Ardone il tema d’italiano è il preferito da molti “perché è un modo per raccontarsi, anche se non è un tema personale, però quando scrivono, i ragazzi tendono a raccontarsi un po’”.

Infine, una preferenza su quale autore o un’autrice vorrebbe che le capitasse per l’analisi del testo: Natalia Ginzburg, “perché è un’autrice che è anche vicina alle loro corde, che ha un lessico familiare che può essere sentito dai ragazzi”.

photocredits: Roberto.Bertucci

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