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“Viaggio senza ritorno”, la puntata di Ulisse dedicata alla Shoah

Martedì è andata in onda su Rai 1 la puntata di Ulisse dedicata alla Shoah "Viaggio senza ritorno", con interventi della Senatrice Liliana Segre e Sami Modiano

Martedì sera su Rai 1 è andata in onda “Viaggio senza ritorno“, la puntata di Ulisse – il piacere della scoperta dedicata alla Shoah. Il programma, ricco di commozione, ha visto gli interventi della senatrice a vita Liliana Segre e di Sami Modiano, entrambi internati e sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz. Oggi, nella Giornata della Memoria, vogliamo parlarvi di ciò che Alberto Angela, con la sua inimitabile capacità divulgativa, ha saputo raccontare mantenendo intatto il sacro rispetto del dolore.

La puntata è disponibile su Rai Play.

“Viaggio senza ritorno”

In questa puntata commovente e dolorosa, un incredibile Alberto Angela, con la voce piena di emozione, ci ha accompagnato attraverso il lungo ed estenuante viaggio, spesso di sola andata, di donne, uomini e bambini verso i campi di concentramento nazisti. Dal ghetto di Roma ai treni merci alle navi per il trasporto di bestiame in cui le persone venivano stipate in condizioni disumane per raggiungere i campi di sterminio fino alla visita al campo di Auschwitz. Nel corso della puntata si sentiranno le testimonianze di alcuni abitanti dell’ex ghetto della capitale scampati ai rastrellamenti. Poi, la senatrice a vita Liliana Segre catturata a Milano e Sami Modiano, catturato in Grecia, racconteranno i loro ricordi del viaggio vero l’inferno.

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Il compito della memoria

Alberto Angela in “Viaggio senza ritorno” racconta le atrocità, il terrore e il dolore inimmaginabile vissuto da tutte queste persone innocenti che si sono viste privare di tutto nel giro di pochi istanti. Spogliati persino della propria dignità, gli ebrei e gli altri detenuti dei campi di sterminio, tra cui rom, omosessuali e oppositori politici, hanno visto morire i propri cari, si sono visti privati della propria identità tentando di sopravvivere a quell’inferno appositamente creato dall’uomo. Una macchina della morte propriamente studiata per infliggere sadico dolore, distruggere tutto ciò che rendeva tale un essere umano. La memoria è l’unico nostro strumento per far sì che il male non torni a dominare le nostre menti e ci tolga, di nuovo, l’umanità.

Alice Turiani

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