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L’amica geniale, iniziano stasera le repliche della prima stagione

In attesa della seconda stagione de "L'amica geniale" non perdete le repliche della prima stagione in onda da stasera su Rai 3 alle 21.30

Sono passati diversi anni dalla messa in onda della prima fortunata stagione della serie L’amica geniale, la serie prodotta da HBO e Rai Fiction e tratta dai romanzi bestseller di Elena Ferrante. Un successo indiscutibile, che aveva perรฒ a suo tempo diviso il pubblico tra critiche ed encomi. In attesa della seconda stagione de “L’amica geniale” vanno in onda le repliche della prima stagione in onda da stasera 3 giugno 2023 su Rai 3 alle 21.30.

La quadrilogia di Elena Ferrante (L’amica geniale, Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi restaStoria della bambina perduta) รจ stata un vero e proprio caso editoriale, non solo in Italia ma anche all’estero: 10 milioni di copie vendute, traduzione in 40 paesi, un particolare successo negli Stati Uniti grazie all’ottima traduzione di Ann Goldstein. Ed รจ stato proprio grazie al successo statunitense che la casa di produzione HBO ha deciso di collaborare con Rai Fiction per produrre la serie, che infatti รจ andata in onda prima negli USA (il 18 novembre). Il pubblico si รจ diviso nel giudizio sulla qualitร  del riadattamento televisivo, e le opinioni non mancano.

L’adattamento della serie

Chi ha letto L’amica geniale รจ entusiasta della serie, e ha trovato magistrale il riadattamento cinematografico realizzato dal regista Saverio Costanzo. In effetti i primi due episodi sono fedeli all’impostazione di Elena Ferrante, con pochi momenti di invenzione. Soprattutto sono state le due giovani attrici a destare l’ammirazione del pubblico: Ludovica Nasti (Lila) e Gaia Girace (Elena) hanno rispettivamente 12 e 11 anni, e non hanno alcuna esperienza pregressa come attrici. Ed รจ stato proprio per questo che Saverio Costanzo, in accordo con Elena Ferrante, le ha scelte, perchรฉ potessero essere libere nell’interpretare i personaggi delle due amiche. Questa scelta, seppure rischiosa, ha dato i suoi risultati: la Lila di Ludovica Nasti รจ intensa e verace, esattamente come la Lila del libro. E la Elena di Elisa del Genio emana invece una forza nascosta, piรน discreta, che contraddistingue anche la Elena creata dalla Ferrante.

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La Napoli anni ’50

Un altro aspetto convincente della serie secondo molti lettori รจ la veridicitร  dell’ambientazione del film. Le periferie di Napoli negli anni Cinquanta, la povertร  di un popolo uscito da poco dalla Seconda Guerra Mondiale, la difficoltร  a portarsi a casa il pane, l’impossibilitร  per chi รจ povero di conseguire un’istruzione. Una lettrice afferma: ยซPer me รจ stata una sofferenza. Queste cose le ho vissute…sono stata fortunata, sono riuscita ad andare a scuola, ma ancora ho davanti agli occhi tante violenze che ho, in parte, rimosso. Appena รจ iniziata la serie ho avuto un colpo allo stomaco, sono come piombata indietro nel tempo, in quel quartiere malfamato di un paese del casertanoยป.

I commenti alla serie

A essere meno convinti della serie sono, per la maggior parte, coloro che non hanno letto il libro. Non sapendo cosa aspettarsi dal L’amica geniale, tanti l’hanno trovata eccessivamente lenta, priva di mordente. Un articolista de Il fatto quotidiano demolisce l’opera di Saverio Costanzo: ยซla serie tv รจ come se rallentasse e dilatasse il racconto letterario, come se lo zavorrasse ad un anonimato ambientale e ad un triste quanto noioso dรฉjร  vu dโ€™atmosfera tale per cui, ad un angolo potrebbe improvvisamente sbucare uno dei protagonisti de Il paradiso delle signore senza che nessuno se ne accorgesse.

I sottotitoli non aiutano in questo: gli attori recitano in napoletano, e l’unico modo per seguire รจ seguire il sottotitolato, chiaramente vincolando parte della concentrazione sul testo scritto: ยซnon si riesce a seguirli a fondo perchรฉ distraggono , se leggi non vedi l’espressione degli attori e capisci poco o nienteยป, dice una nostra lettrice. Anche la rappresentazione molto cruda di certe scene di violenza non รจ stata convincente per molti spettatori: ยซciรฒ che ho visto nella puntata non rappresenta la Napoli che descrive, troppa violenza verbale e fisica, soprattutto la scena in cui il padre butta giรน la figlia dalla finestra. Possibile che รจ sempre Napoli la cittร  che deve essere descritta cosรฌ?ยป.

C’รจ da dire, soprattutto riguardo alla lentezza, che รจ una serie ambientata negli anni ’50, quando il ritmo della vita era infinitamente piรน lento. Sarebbe sbagliato aspettarsi la rapiditร  e la frenesia dei nostri tempi. Come ricorda un’altra nostra lettrice, ยซCosa vi aspettavate, Fast and Furious 9?!ยป. La serie, insomma, ha suscitato sentimenti contrastanti. Ammirazione, interesse, e talvolta anche polemiche. L’aspetto forse piรน bello รจ che l’uscia di ogni nuova stagione ha generato una nuova curiositร  verso i libri di Elena Ferrante.

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