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Franceschini, “Chiusi cinema e musei, adesso più cultura in tv”

Più cultura in tv è la richiesta del Ministro dei Beni Culturali in seguito al Decreto di Governo emanato urgentemente la scorsa notte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Dedicare in televisione più spazio a musica, teatro, concerti e musei. Più cultura in tv è quindi la richiesta del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, in seguito al Decreto di Governo emanato urgentemente la scorsa notte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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Il Decreto di Governo   

La presidenza del consiglio ha adottato a partire dall’8 marzo nuove misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19 nelle cosiddette zone rosse e sull’intero territorio nazionale.
In tutta Italia è prevista:
– la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;
– la sospensione del servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’’art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (sono quindi inclusi musei, archivi, biblioteche, aree e parchi archeologici)”. È quanto si legge da questa mattina sul sito e su tutti i canali social del ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Più cultura in tv

Il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha scelto twitter per lanciare agli organi di informazione e in particolare a chi si occupa di palinsesti televisivi un messaggio chiaro: più cultura in tv. A causa di una scelta “necessaria e dolorosa”, Franceschini chiede alle tv di programmare musica, teatro, cinema, arte. Di seguito il testo intero del suo tweet.

 

L’appello raccolto

In attesa che la cultura e l’arte trovino maggior spazio in tv, il mondo della cultura si mobilita raccogliendo l’appello del Ministro Franceschini e lanciando la campagna  #iorestoacasa. Tra i partecipanti artisti come Jovanotti, Sorrentino, Ligabue, Fiorello, Amadeus, Maria Grazia Cucinotta, i Negroamaro, Beppe Fiorello, Francesca Archibugi, Cristiana Capotondi, Tiziano Ferro, Enrico Lucci, Antonella Clerici, i Pinguini Tattici Nucleari, Barbara Foria e tanti altri. Molti anche i musei che stanno postando sulla rete i propri capolavori invitando a scoprire da casa i segreti delle loro collezioni. Finora hanno aderito: i musei reali di Torino, Pompei, il Colosseo, gli Uffizi, Palazzo Reale di Napoli, il museo Egizio, Palazzo Barberini, la Galleria nazionale d’arte moderna e Contemporanea di Roma, il museo archeologico di Cagliari, il parco archeologico dei campi Flegrei, il museo d’arte orientale di Venezia, Capodimonte, il Museo Omero di Ancona, la Galleria Nazionale dell’Umbria, il Museo di San Martino. 

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