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Sergio Leone, 5 film per ricordare il maestro del cinema

In occasione dell’anniversario del grande regista Sergio Leone, abbiamo pensato di presentarvi 5 dei suoi film più significativi

Ricorre oggi l’anniversario di Sergio Leone, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto sempre a Roma il 30 aprile 1989. Sergio Leone fu una tra le più importanti ed influenti figure del panorama cinematografico mondiale.

Sergio Leone è un caso sui generis: è molto noto per i suoi film, i celebri e amati spaghetti-western, nonostante abbia diretto poche pellicole. La sua regia ha fatto scuola e ha contribuito alla rinascita del western negli anni Sessanta.

Per celebrare il grande Sergio Leone abbiamo quindi pensato di proporvi 5 dei suoi film più significativi che sono rimasti impressi nella storia del cinema.

5 film per ricordare Sergio Leone

‘Il cinema dev’essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito.’

Sergio Leone

Per un pugno di dollari“, 1964

A fine Ottocento, un misterioso pistolero solitario arriva a cavallo di un mulo a San Miguel, una cittadina al confine tra gli Stati Uniti d’America e il Messico.

Viene accolto dal campanaro del paese, Juan De Dios, il quale sarcasticamente prevede per lui un ricco futuro o una rapida morte. Lo Straniero prende alloggio alla locanda del paese, dove diventa amico del proprietario Silvanito dal quale viene a sapere della lotta tra le due famiglie dominanti della città: i fratelli Rojo e la famiglia di John Baxter, sceriffo della città. Lo Straniero decide di vendersi a entrambe “per un pugno di dollari”, facendo una sorta di doppio gioco e riuscendo così a far scontrare le famiglie più volte tra loro.

Per qualche dollaro in più“, 1965

Nuovo Messico. El Indio, capo di una feroce banda di fuorilegge, viene liberato dai suoi uomini da un carcere messicano. Durante la fuga uccide spietatamente sia le guardie sia il capitano della prigione, lasciando vivo solo un soldato perché possa fare da testimone. Nel frattempo, un cacciatore di taglie, il Monco, vaga per il paese alla ricerca dei più “remunerativi” criminali della zona, e come lui anche il colonnello Douglas Mortimer.

Benché in luoghi diversi, i due mettono gli occhi sulla ricca taglia dell’Indio, ma mentre per il Monco è solo una questione di denaro, il colonnello lo vuole per un’altra ragione. L’Indio, intanto, si ricongiunge ai suoi compagni e subito architetta il piano d’assalto alla banca di El Paso.

Il buono, il brutto, il cattivo“, 1966

Negli Stati Uniti infuria la guerra di secessione tra la Confederazione sudista e l’Unione nordista. Il bandito Tuco Ramírez (il “brutto”), braccato da cacciatori di taglie per omicidio, è catturato da uno di essi (il “buono”) e consegnato alla giustizia. Durante l’esecuzione della condanna a morte, lo sconosciuto cacciatore di taglie riappare armato di fucile, spara e recide il cappio al collo di Tuco, liberandolo e mettendolo in salvo dall’impiccagione.

I due uomini si accordano per ripetere il trucco, rivelandosi soci. Ma improvvisamente il “buono” rompe il patto e abbandona il “brutto”. Intanto un crudele mercenario, “Sentenza”(il “cattivo”) è stato pagato da un certo Baker per uccidere un tale Stevens. Recatosi da questo, Stevens lo corrompe per uccidere Baker.

C’era una volta il west“, 1968

Sweetwater, un pezzo di terra vicino a Flagstone (un’immaginaria città del West), contiene l’unica fonte d’acqua della regione, ed è al centro di un conflitto. Il terreno è stato acquistato da Brett McBain, il quale prevedeva che la ferrovia transcontinentale sarebbe dovuta passare di lì per avere l’acqua necessaria alle locomotive a vapore.

Quando il magnate delle ferrovie Morton ne viene a conoscenza, manda il suo sicario Frank a intimidire McBain per andarsene dalla terra, ma Frank invece uccide McBain e i suoi tre figli. Sembra che la terra non abbia più alcun proprietario; tuttavia, un’ex prostituta arriva da New Orleans, rivelandosi Jill McBain, la nuova moglie di Brett e proprietaria del terreno.

C’era una volta in America“, 1984

New York, 1933. Epoca del Proibizionismo. Quattro sicari, non si capisce per conto di chi, cercano rabbiosamente il gangster David “Noodles” Aaronson, dopo aver assassinato Eve, la sua compagna. “Fat”, proprietario del bar dove Noodles risiede, viene pestato a sangue finché non indica un teatro cinese con annessa fumeria d’oppio.

Noodles è lì per dimenticare la morte dei suoi tre amici “Patsy”, “Cockeye” e “Max”. In un flashback lo si vede assistere all’incendio di un camion carico di casse di whisky e alla morte degli amici, i loro corpi sull’asfalto, di cui uno completamente carbonizzato, quello di Max. “Noodles” scappa dai sicari e decide di salire sul primo treno, diretto a Buffalo, sparendo per lunghissimo tempo dalla scena newyorchese.

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