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La regina Carlotta, una nuova storia di Bridgerton su Netflix

Arriva su Netflix il prequel di Bridgerton "La regina Carlotta", che racconta la vera storia della Regina Carlotta, serie ideata dalla amatissima Shonda Rhimes. 

E’ uscito, su Netflix, il prequel di Bridgerton “La regina Carlotta”, che racconta la vera storia della Regina Carlotta, serie ideata dalla amatissima Shonda Rhimes.

La regina Carlotta, una nuova storia di Bridgerton

Ideata dalla produttrice statunitense Shonda Rhimes, Bridgerton è stata apprezzata per la sua trama avvincente, l’estetica sontuosa e la gradevole eterogeneità etnica del suo ricco cast. Tuttavia, mentre la maggior parte dei personaggi del mondo di Bridgerton sono immaginari, tratti dai romanzi storici di Julia Quinn, la regina Charlotte è stata una figura realmente esistita (e infatti non compare nei libri di Bridgerton). Ora, in un nuovo sontuoso prequel, La regina Carlotta: una storia di Bridgerton, viene esplorata la vita della giovane regina Charlotte. Interpretata da India Artemafio, nei panni della giovane regina Carlotta (il personaggio più anziano è interpretato da Tatler Golda Rosheuvel), la serie è disponibile da oggi in streaming su Netflix.

La vera storia della Regina Carlotta

Nata il 19 maggio 1744, Carlotta di Meclemburgo-Strelitz era la figlia minore del duca Carlo Luigi Federico di Meclemburgo, detto Principe di Mirow, e della principessa Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen. La famiglia governava il Meclemburgo-Strelitz, un piccolo ducato della Germania settentrionale situato nell’allora Sacro Romano Impero. Sebbene l’onnipresenza di una rappresentazione multietnica in Bridgerton rappresenti una rivisitazione dell’aspetto dell’alta società londinese dell’epoca, per quanto riguarda Charlotte (che nella serie è stata brillantemente portata in vita dall’attrice britannica di origine guyanese Golda Rosheuvel), si ipotizza che avesse effettivamente un’eredità etnica mista.

La prima regina Nera di Inghilterra?

Se Charlotte possa davvero essere soprannominata “la prima regina nera della Gran Bretagna” è ancora oggetto di dibattito, con alcuni storici che confutano l’idea. Tuttavia rimane una figura affascinante sotto molti aspetti: una principessa tedesca che giunse in Inghilterra nel 1761 all’età di soli 17 anni, inviata a sposare un re che non aveva mai conosciuto. Il suo matrimonio con Re Giorgio III ebbe luogo solo sei ore dopo il suo arrivo nel Paese. Si dice che Charlotte, che proveniva da un ducato tedesco poco conosciuto, piacesse al re come compagna perché si aspettava che avesse poca conoscenza o interesse per il governo e il potere. Si dice addirittura che Giorgio abbia ordinato alla sua sposa adolescente di “non immischiarsi” nelle questioni di Stato.

Ma le cose non sarebbero state così semplici. Il regno di Giorgio fu costellato di conflitti militari, alcuni dei quali ebbero più successo di altri. Sebbene la Gran Bretagna abbia trionfato sulla Francia nella Guerra dei Sette Anni, alcune colonie americane della Gran Bretagna furono poi perse nella Guerra d’Indipendenza americana. Ci furono anche guerre con la Francia rivoluzionaria e napoleonica, culminate con la sconfitta di Napoleone nella battaglia di Waterloo del 1815.

Una storia tortuosa

Con l’avanzare dell’età di Giorgio, un altro tipo di turbolenza iniziò a funestare il suo regno. Sebbene non si sappia quale fosse la causa della sua “follia” (si è ipotizzato che potesse soffrire di un disturbo bipolare o di una malattia del sangue chiamata porfiria), la sua malattia mentale divenne così acuta che nel 1811 fu istituita una reggenza. Segnando l’alba dell’era della Reggenza, il figlio maggiore di Giorgio e Carlotta, Giorgio, Principe di Galles, governò come Principe Reggente fino alla morte del padre, avvenuta nel 1820.

Per quanto Giorgio potesse desiderare che la giovane moglie passasse in secondo piano, la sua influenza crebbe per tutto il periodo in cui fu consorte. Nonostante non parlasse inglese quando arrivò in Inghilterra, Charlotte imparò in fretta. Adempì rapidamente a quella che all’epoca era considerata una delle sue responsabilità principali – generare un erede – dando alla luce il primo figlio della coppia, Giorgio, Principe di Galles (poi Re Giorgio IV), meno di un anno dopo il matrimonio. La donna portò a termine i suoi compiti di puericoltrice con grande impegno, avendo altri 14 figli (due dei quali morirono prima dell’età adulta).

La rappresentazione della Regina Carlotta in Bridgerton

In Bridgerton, Charlotte viene presentata come una specie di mosca sociale, che si diverte con gli scandali mondani e si assicura di rimanere al corrente degli ultimi sviluppi durante la Stagione. In realtà, la regina divenne sempre più distante e depressa con l’ulteriore deterioramento del re, allontanandosi di fatto dalla società e dal mondo che un tempo trovava così stimolante.

 

Stella Grillo

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