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Premio Furla 2015, i vincitori sono il duo Maria Iorio e Raphaël Cuomo

Poco fa si è conclusa la conferenza stampa del Premio Furla, creato dall'omonima Fondazione; durante la quale sono stati decretati i nomi dei vincitori. Parlo al plurale perché si tratta di un duo di artisti, Maria Iorio e Raphaël Cuomo...

La decima edizione del Premio Furla 2015 intitolata The Nude Prize è stata vinta dal duo Maria Iorio e Raphaël Cuomo, selezionati da Simone Frangi, direttore artistico Viafarini DOCVA, Milano e Virginie Bobin, critica e curatrice indipendente francese. La premiazione è avvenuta stamattina a Milano, nella Sala delle Otto Colonne presso Palazzo Reale. A marzo 2015 Milano ospiterà inoltre la mostra con tutti i finalisti delle dieci edizioni del Premio

MILANO – Poco fa si è conclusa la conferenza stampa del Premio Furla, creato dall’omonima Fondazione; durante la quale sono stati decretati i nomi dei vincitori. Parlo al plurale perché si tratta di un duo di artisti, Maria Iorio e Raphaël Cuomo. Il Premio, curato da Chiara Bertola ha visto come madrina di quest’edizione, l’artista di fama internazionale Vanessa Beecroft che oltre a presiedere la giuria, ha scelto anche il nome del Premio: The Nude Prize appunto. C’è da sottolineare che il titolo non è stato il tema a cui gli artisti hanno risposto creando un’opera d’arte, ma è piuttosto una visione, un modo di vedere e considerarli nel momento stesso in cui decidono di partecipare a un qualsiasi premio. La vincitrice della scorsa edizione del Premio è stata l’artista Lara Favaretto, performer, con un lavoro sul tema del caos.

I VINCITORI – I due artisti selezionati, Iorio e Cuomo, oltre alla possibilità di studiare e lavorare all’estero (Messico) in una residenza d’artista, avranno l’occasione di realizzare il loro progetto grazie al sostegno di Fondazione Furla: l’opera sarà concessa in comodato al Museo del Novecento di Milano, mentre il lavoro sarà presentato in occasione di miart, la Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano, all’inizio di aprile 2015, e poi esposto alla Fondazione Querini Stampalia a Venezia a maggio, in concomitanza con la 56. Biennale di Arti Visive. Menzione speciale per Gian Maria Tosatti, artista romano classe 1980, che avrà la possibilità di fare una residenza presso lo studio di Vanessa Beecroft a Los Angeles.

BREVI BIOGRAFIE D’ARTISTI – Maria Iorio è nata a Losanna nel 1975. Raphaël Cuomo è nato a Delémont nel 1977. Vivono e lavorano a Berlino. Attualmente sono docenti e ricercatori presso la Hochschule der Künste di Berna e curatori di Unfinished Histories – Histoires en devenir, un programma di screening e talks che opera sugli archivi del Centre pour l’Image Contemporaine di Ginevra (non più in attività dal 2008), assumendolo come oggetto di riflessione sull’emergenza del video nei suoi effetti trasformativi e sul potere critico della pratica audiovisiva. I recenti progetti artistici del duo articolano una ricerca sulle economie della visibilità in relazione ai regimi di mobilità passati ed attuali nelle coste Nord e Sud del bacino del Mediterraneo. Il loro corpus di lavori è costantemente in progress e si focalizza sull’interpolazione di storie di migrazione, processi di urbanizzazione e cinema in Italia all’epoca del “miracolo economico”. La pratica che ne risulta associa momenti performativi, film e documenti raccolti e presentati in display analitici.

18 novembre 2014

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