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“Nuovo Olimpo”, il film di Ferzan Özpetek che celebra il cinema e i forti sentimenti

"Nuovo Olimpo" è il primo film del regista di origine turca che non è stato distribuito nelle sale cinematografiche, ma direttamente sulla celebre piattaforma di streaming Netflix.

Roma, anni ’70. Dall’incontro casuale in un cinema nasce la scintilla di un’indimenticabile storia d’amore tra Enea e Pietro. Il destino però non tarderà a separare i due… Arriva dal 1° Novembre su Netflix “Nuovo Olimpo“, l’atteso nuovo film del regista Ferzan Özpetek. La pellicola, a differenza di tutti gli altri film del regista di “Le fate ignoranti”, non è stata distribuita nelle sale cinematografiche, ma direttamente nella celebre piattaforma di streaming.

Nuovo Olimpo, la trama

E’ il 1° novembre 1978 quando il 25enne Enea Monti è uno studente di cinema che sogna di diventare regista e lavora come volontario sui set della Capitale. Fra i curiosi intorno vede Pietro Gherardi, e fra i due c’è subito un’intesa silenziosa fatta di sguardi. Più tardi Enea ritrova Pietro al Nuovo Olimpo, un cinema d’essai che è anche un luogo di incontro per omosessuali.

I due si appartano in bagno, ma Pietro non vuole un rapporto casuale consumato di fretta e di nascosto: ed Enea lo asseconda, fissando con lui un appuntamento in una casa temporaneamente vuota. Lì inizia la loro storia d’amore intensa e passionale, che però subirà una brusca e inaspettata battuta d’arresto.

Da allora, attraverso quattro primi di novembre nel corso di quasi quarant’anni, il ricordo e il rimpianto di quei momenti iniziali di intimità e di tenerezza rimarranno permanentemente nel cuore di Pietro ed Enea, nonostante le loro vite siano in apparenza consolidate con compagni e carriere professionali diverse.

La passione per il cinema e gli amori difficili

La passione per il cinema e per i forti sentimenti si intrecciano in questa nuova pellicola del regista Ferzan Özpetek. Due passioni, quelle del regista, che riportano alla memoria altri film classici come “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore (per il modo in cui a partire dal titolo “Nuovo Olimpo” celebra il cinema inteso anche come luogo e non solo come espressione artistica) e “I segreti di Brokeback Mountain ” (per quanto riguarda il tema delle relazioni interrotte o mai vissute, e del desiderio sospeso che ne consegue).

La pellicola è stata girata  interamente a Roma, in particolare nei quartieri di Municipio III e Monte Sacro.

Nella colonna sonora del film è presente il brano Povero amore, interpretato da Mina e contenuto nel suo album “Ti amo come un pazzo”, che torna a collaborare con Özpetek dopo “La dea fortuna” e “Le fate ignoranti – La serie”. Della stessa cantante è presente nel primo trailer il brano “Vorrei che fosse amore”.

Ferzan Özpetek

Nato a Istanbul il 3 febbraio 1959, Ferzan Ozpetek arriva in Italia per studiare Storia del Cinema all’Università La Sapienza di Roma nel 1978, entrando nel mondo del cinema in qualità di aiuto regista per importanti autori. 

Dopo l’esordio come regista con “Il bagno turco” (1997), vero e proprio omaggio alla sua terra d’origine, inizia a diventare celebre al grande pubblico con “Le fate ignoranti” (2001), film con protagonisti  Margherita Buy e Stefano Accorsi nei panni degli amanti dello stesso uomo.

La consacrazione per Ozpetek arriva con “La finestra di fronte” (2003) film con Giovanna Mezzogiorno e Massimo Girotti che racconta le vicende tragiche che investirono Roma al tempo dei rastrellamenti nazisti della Seconda Guerra Mondiale.

Tra i suoi altri film ricordiamo “Cuore sacro” (2004) dove racconta la sindrome di San Francesco che investe una giovane speculatrice edilizia, “Saturno contro” (2007), una pellicola generazionale che parla di morte e di elaborazione del dolore, “Un giorno perfetto” (2008), “Magnifica presenza” (2012), “Allacciate le cinture” (2013), “La dea fortuna” (2017), film che racconta un amore di lunga data nella sua difficoltà e nella sua meraviglia.

“Nuovo Olimpo” è il primo film del regista di origine turca che non è stato distribuito nelle sale cinematografiche, ma direttamente sulla celebre piattaforma di streaming Netflix.

 

 

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