Sono passati cento anni, ma misteri e dubbi aleggiano ancora attorno alla morte di Vladimir Lenin, leader rivoluzionario sovietico e protagonista della storia russa ed europea del Novecento. Ezio Mauro lo racconta in una serata speciale dal titolo “Lenin, cronaca di un mistero”, in onda stasera mercoledì 11 dicembre in prima serata su La7.
Il thriller storico sulla morte di Lenin
“Come è morto Lenin?”: è il quesito intorno al quale ruota questo enigmatico “thriller storico”. Ezio Mauro svela alcuni elementi sconosciuti, analizzando a lungo il mistero dei diari dei medici che hanno curato Lenin negli anni della malattia, sequestrati dal segreto di Stato per cento anni e approfondendo alcune delle possibili cause che potrebbero aver portato, o comunque aver contribuito, alla sua morte: la pallottola che lo aveva ferito nel 1918, le trombosi, la sifilide, l’arteriosclerosi e il veleno. Il documentario indaga anche sull’imbalsamatore Volodymir Petrovic Zorobyov, l’inventore del fluido segreto che ha consentito la conservazione del corpo di Lenin fino ad oggi.
Lenin, cronaca di un mistero
Il film documentario intreccia il declino fisico di Lenin con la lotta politica dentro il partito bolscevico, con l’ossessione della successione che riempie il vuoto politico e annuncia la stagione del terrore staliniano. Stalin e Trotzkij sono seguiti passo passo, fino al tradimento del Testamento di Lenin. Una storia di pochi anni, che ha deviato il corso del mondo, segnando il corso del XX Secolo e il mondo contemporaneo.
Tra gli intervistati, gli storici Marcello Flores D’Arcais, Roberto Massari, Guido Carpi, Silvio Pons, Antonella Salomoni, la giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, il critico cinematografico e giornalista Alberto Crespi e l’antropologo forense dell’università di Vilnius Dario Piombino Mascali, che fa luce sulla storia dell’imbalsamazione di Lenin, tuttora circondata dal mistero: il corpo del leader russo, conservato nel Mausoleo di Mosca, resta inaccessibile.
Ezio Mauro
Ezio Mauro (Dronero, 24 ottobre 1948) è un giornalista italiano, profondo conoscitore della storia della Russia; è stato infatti inviato speciale e corrispondente da Mosca prima di diventare direttore del quotidiano La Stampa dal 1992 al 1996 e direttore del quotidiano la Repubblica dal 1996 al 2016.
Nel 1988 inizia a lavorare per La Repubblica come corrispondente da Mosca; per tre anni racconta la grande trasformazione della perestrojka, viaggiando nelle Repubbliche dell’Unione Sovietica.
Il 15 gennaio 2016 lascia la direzione di la Repubblica, sostituito da Mario Calabresi, e diventa successivamente editorialista dello stesso quotidiano. Nel 2018 è insignito a Palazzo Farnese dell’onorificenza di cavaliere della Legion d’onore francese.
non è la prima volta che il noto giornalista realizza docufilm legati alla storia russa: nel 2017 realizzò il documentario “Cronache di una Rivoluzione”, un film che racconta la rivoluzione russa e cosa significò il 1917 per l’Europa e per il mondo.
