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“Le Voyage dans la Lune”, la Luna più famosa del cinema

Scopri storia e aneddoti su "Le Voyage dans la Lune" ("Il Viaggio nella Luna") film diretto dal pionieristico regista francese Georges Méliès nel 1902 e liberamente ispirato ai romanzi "Dalla Terra alla Luna" di Jules Verne e "I primi uomini sulla Luna" di H.G. Wells.

La luna e la sua immagine iconica antropomorfizzata con un razzo conficcato nell’occhio è una delle scene più riconoscibili nella storia del cinema. Questa scena proviene dal film “Le Voyage dans la Lune” (“Il Viaggio nella Luna”), diretto dal pionieristico regista francese Georges Méliès nel 1902.

Questo capolavoro non solo ha segnato una pietra miliare nel cinema di fantascienza, ma ha anche rappresentato una delle prime dimostrazioni del potere illimitato dell’immaginazione cinematografica.

In occasione dell’anniversario dello sbarco sulla luna, scopriamo più da vicino questa pietra miliare del cinema.

“Le Voyage dans la Lune”

Nel primo decennio del XX secolo, il cinema era ancora nella sua infanzia. I fratelli Lumière avevano appena introdotto il cinematografo nel 1895, e il cinema era perlopiù utilizzato per brevi documentari o scene di vita quotidiana. Georges Méliès, un ex illusionista, vide il potenziale del cinema come mezzo per raccontare storie fantasiose e meravigliose. Con “Le Voyage dans la Lune”, Méliès si allontanò dalle rappresentazioni realistiche per esplorare l’immaginario, combinando elementi di teatro, letteratura e magia.

Il film è liberamente ispirato ai romanzi “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne e “I primi uomini sulla Luna” di H.G. Wells. Questa fusione di influenze letterarie ha permesso a Méliès di creare un’opera che fosse contemporaneamente avventurosa e visionaria. “Le Voyage dans la Lune” è uno dei primi esempi di cinema narrativo, con una trama definita, effetti speciali innovativi e una messa in scena teatrale.

Il film narra la storia di un gruppo di scienziati che, sotto la guida del Professor Barbenfouillis (interpretato dallo stesso Méliès), costruiscono una navicella spaziale a forma di proiettile e si lanciano alla conquista della luna. Una volta arrivati, incontrano gli abitanti lunari, i Seleniti, e dopo varie avventure riescono a tornare sulla Terra. La scena più famosa è quella in cui la navicella si schianta sull’occhio della luna, che è rappresentata come un volto umano.

La luna e le innovazioni tecniche e artistiche

Méliès era noto per la sua abilità nell’uso degli effetti speciali, e “Le Voyage dans la Lune” è un catalogo delle sue tecniche più innovative. Utilizzando sovrimpressioni, dissolvenze e trucchi di montaggio, Méliès riuscì a creare l’illusione di viaggi interplanetari e incontri con creature aliene. Il film include anche una delle prime sequenze di stop-motion, che Méliès utilizzò per animare l’esplosione della navicella e la fuga dai Seleniti.

La scenografia e i costumi sono altrettanto notevoli. Méliès costruì elaborate scenografie dipinte a mano per rappresentare la superficie lunare e l’interno della navicella. I costumi dei Seleniti, con le loro antenne e le tute decorate, aggiunsero un tocco di fantasia che contribuì a rendere il film visivamente affascinante.

“Le Voyage dans la Lune” ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare e sul cinema. È considerato il primo film di fantascienza, aprendo la strada a generazioni di cineasti che hanno esplorato temi simili. La sua influenza può essere vista in opere successive come “Metropolis” di Fritz Lang, “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick e molti altri film di fantascienza.

L’immagine della luna con il volto umano e il razzo conficcato nell’occhio è diventata un’icona culturale. È stata citata e parodiata in innumerevoli opere, dai cartoni animati ai videoclip musicali. Questo singolo fotogramma è diventato simbolo del potere dell’immaginazione e della capacità del cinema di trasportare gli spettatori in mondi fantastici.

“Le Voyage dans la Lune” di Georges Méliès non è solo un capolavoro del cinema muto, ma una testimonianza dell’ingenuità e della creatività di un’epoca pionieristica. Méliès ha dimostrato che il cinema poteva essere più di un semplice documento della realtà: poteva essere un mezzo per esplorare l’invisibile, il fantastico e l’impossibile. La sua visione ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia del cinema e continua a ispirare registi e spettatori di tutto il mondo.

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