Sei qui: Home » Intrattenimento » Le più belle canzoni di sempre ispirate ai libri

Le più belle canzoni di sempre ispirate ai libri

Spesso le grandi personalità della letteratura, che siano gli scrittori o i loro personaggi, e le storie narrate dai libri abbandonano la pagina scritta per colonizzare altri universi, competenza di altre forme d'arte...

Da “Ramble On” dei Led Zeppelin a “White Rabbit” dei Jefferson Airplane, ecco i più bei brani musicali ispirati al mondo dei libri secondo l’Huffington Post

MILANO – Spesso le grandi personalità della letteratura, che siano gli scrittori o i loro personaggi, e le storie narrate dai libri abbandonano la pagina scritta per colonizzare altri universi, competenza di altre forme d’arte. Abbiamo spesso parlato di queste “invasioni di campo” a proposito del cinema, ma a rifarsi alla materia letteraria non sono solo i film: anche le canzoni e la musica hanno sovente “rubato” alla letteratura.

CANZONI E LIBRI – Dave Astor, autore e avido lettore che collabora con il Washington Post, dove ha pubblicato una recensione di “Donnybrook. A novel”, ha di recente firmato sull’Huffington Post un articolo dedicato proprio a questo tema. Lo scrittore riflette sulla piacevolezza di ascoltare canzoni che citano i libri. Alcuni brani musicali evocano i personaggi delle nostre letture, si riferiscono a quelle ambientazioni che abbiamo solo immaginato, e così stabiliscono una connessione tra le nostre passioni. Musica e parole. Incontrare in una canzone i protagonisti della letteratura è come riconoscere un volto amico, scambiarsi un gesto d’assenso con l’autore, annuire ad un’affinità. In questo modo nasce la consapevolezza che il gusto, il senso artistico o semplicemente un’emozione possono legare nature diverse.

I BRANI SCELTI DA DAVE ASTOR – Ma quali sono le più belle canzoni di sempre che hanno tratto ispirazione dal mondo dei libri? Ecco i grandi brani scelti da Astor:

–    “Ramble On” dei Led Zeppelin risuona nelle oscure profondità di Mordor narrate nel “Il Signore degli anelli”. Nessun lettore di Tolkien, ora, potrà rinunciare ad ascoltare l’eco delle proprie letture appassionanti.

–    “Ehi Jack Kerouac” dei 10,000 Maniacs non cita solo il nome dell’autore di “Sulla strada”, ma evoca anche Allen Ginsberg, poeta statunitense.

–    Bruce Springsteen con ‘The Ghost of Tom Joad’ e Woody Guthrie con ‘Tom Joad’ hanno prodotto un testo che rimanda esplicitamente a “Furore” di John Steinbeck.

–    Rosanne Cash ha invece dedicato un’ode musicale dal titolo “The summer I read Colette” ad un’autrice francese.

–    “Nostradamus” di Al Stewart è una sorta di fiction de “Le Profezie”.

–    Tom Sawyer dei Rush ha ovviamente per protagonista il personaggio iconico di Mark Twain.

–    “White Rabbit” dei Jefferson Airplane è ispirato ad “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol.

LA COMPLEMENTARIETÀ DI LIBRI E CANZONI – Forse è difficile scegliere un’unica canzone preferita, ma quando le note e le parole evocano immagini, stimolano i ricordi o provocano il cuore, allora non possiamo fare a meno di scovare quei significati che hanno un effetto disarmante. Così, mentre state ascoltando la musica, vi ritroverete poi a sfogliare un libro. O viceversa. Questo perché ogni motivo che vi ha portato ad amare quella canzone deve essere compreso, o almeno individuato.
Ora non vi resta che suggerirci altri brani che hanno a che fare con la letteratura, con quei libri che sembrano parlare proprio al lettore e che forse hanno trovato una colonna sonora degna di tutta l’emozione che fanno scaturire.
Probabilmente in questo modo scopriremo che alcune passioni non sono diverse, ma romanticamente complementari.

Sofia Di Giuseppe

24 gennaio 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata