E’ in arrivo solo su Netflix dal 9 ottobre INGANNO, la serie tv in 6 episodi prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios, diretta da Pappi Corsicato, con protagonisti Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti. Tra gli sceneggiatori della serie Teresa Ciabatti, scrittrice finalista del Premio Strega 2021 con il libro edito per Mondadori “Sembrava bellezza“.
Inganno è basata sulla serie britannica Gold Digger, prodotta da Mainstreet Pictures, creata da Marnie Dickens, format distribuito da ITV Studios.
Scritta da Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero, INGANNO è un thriller sentimentale che gioca tra la suspense, la rottura dei tabù e le verità scomode sull’amore. È la storia di un’appassionante relazione, in cui non mancano ombre e segreti, che mette in crisi le convenzioni sociali e gli equilibri familiari, sovvertendo il ruolo della maternità nella cultura mediterranea.
Inganno
Sinossi della serie tv
Gabriella (Monica Guerritore) è la proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana, una donna elegante, fiera dei suoi sessant’anni e consapevole del suo ruolo. I suoi tre figli ormai sono grandi e la vita non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia (Giacomo Gianniotti): un ragazzo affascinante, vitale, libero, coetaneo del suo figlio maggiore, che esercita su di lei un fascino irresistibile, ma anche ambiguo e spaventoso. Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna, amante…e per Elia sarà pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità.
Note di regia
di Pappi Corsicato
Inganno è un melodramma che mette insieme vari generi, dal family al noir. Ambientato tra Napoli e la meravigliosa costiera amalfitana, racconta il conflitto di una donna di 60 anni che sembra aver ormai rinunciato alla sua vita sentimentale. L’arrivo improvviso nel suo mondo di un giovane straniero, scompiglia i suoi equilibri familiari e intimi e grazie all’amore, la fa rifiorire in una nuova e più audace fase della sua vita.
Con la mia regia ho cercato di ricreare quel mondo fatto di passione, sensualità, conflitti familiari, ombre e non detti. Ho usato molto la macchina a mano e la Steady, per dare dinamismo e creare sempre una tensione emotiva tra i personaggi ma anche visivamente, così come la fotografia inizia un po’ fredda e man mano che tra i due protagonisti nasce la loro relazione, per quanto complicata, si fa sempre più calda e avvolgente, come le stagioni che si susseguono nella storia. E il cuore di questa storia è Gabriella, un personaggio non semplice e dalle molte sfaccettature, su cui con Monica abbiamo lavorato molto; volevamo andare veramente a fondo nella sua complessità emotiva e psicologica, senza alcun timore, per comunicare ogni aspetto di lei: la sua forza, le fragilità, il disagio.
In Inganno ho cercato, in particolare, di ben amalgamare tra loro i vari generi ed esaltare la bellezza dei luoghi che fanno da sfondo, e a volte da contrasto, a questa romantica e tormentata storia d’amore.
Note di sceneggiatura
di Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi, Michela Straniero
Quando abbiamo visto la serie inglese Gold Digger di Marnie Dickens a cui Inganno è liberamente ispirata, ci è stato subito chiaro che avremmo dovuto fare un lavoro sartoriale per cucirla addosso a quella che sapevamo essere la nostra attrice protagonista, Monica Guerritore, e cambiare i toni tenui adatti alla campagna inglese con le tinte forti della Costiera Amalfitana, dove Cattleya aveva deciso di ambientarla.
Inganno è una storia di famiglia, e la famiglia italiana è molto diversa dalla famiglia inglese. Per noi, culturalmente, la differenza di età e di ceto sociale è un tabù molto più forte da raccontare, e spezzare. Tutta la drammaturgia doveva quindi passare da una palette pastello e una palette vibrante, a tinte forti, quasi estreme. Ci siamo quindi concentrate sul lavorare diversamente i protagonisti della storia: Gabriella, a differenza di Julia, è una donna vitale, decisa, apparentemente inscalfibile.
Una donna che ha il pieno controllo della sua vita e della sua attività, l’albergo di famiglia. Una donna non facile da “ingannare”, ma che rivela man mano le sue fragilità e i traumi del suo passato, anche quelli profondamente ancorati alla sua famiglia di origine. I suoi figli sono più calati nella contemporaneità, come stile di vita, orientamento sessuale, scelte, rapporti tra loro e con la madre. Il più piccolo, ad esempio, Nico, a differenza dell’originale è un adolescente, e porta con sé inquietudini e fragilità che riverberano nel suo rapporto con tutti membri della famiglia, ma soprattutto con sua madre e con Elia, un uomo dal passato pericoloso e incombente, che rischia di ricadere su Gabriella e sulla loro nuova vita insieme.
È una serie in cui si sfidano diversi tabù: non solo la relazione tra due persone di età diversa, ma anche dello stesso sesso, e, in un certo senso, della stessa famiglia. Inganno, in ultima istanza, parla di una famiglia italiana alle prese con cambiamenti profondi che lasceranno segni su tutti i suoi membri, non solo su Gabriella. Ma parla anche di felicità: quella che decidi di andarti a prendere, malgrado tutto e tutti, malgrado l’età, le ferite del passato, i dubbi sul futuro. Quella che ognuno, a maggior ragione una donna di sessant’anni vista “solo” come madre e nonna, ha il diritto, e forse il dovere, di viversi in tutte le sue sfumature.
Il cast
Monica Guerritore
Dopo una piccola parte nel 1973, diretta da Vittorio De Sica nel film Una Breve Vacanza, Monica Guerritore esordisce a teatro nel 1974, a soli 16 anni, ne Il giardino dei ciliegi di Čechov, diretta da Giorgio Strehler. Fonda la sua carriera su grandi interpretazioni teatrali, tra cui Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia, Signorina Giulia, Madame Bovary e Judy Garland. Nel 1976 è Manon Lescaut nel primo sceneggiato a colori della Rai.
Al cinema ha interpretato ruoli scandalosi e complessi, come in Scandalosa Gilda di Gabriele Lavia e, nel 1997, in La Lupa (per cui ha ricevuto una candidatura come miglior attrice ai David di Donatello). Nel 2008 è sul set di Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek. Per il film La bella gente di Ivano De Matteo è candidata ai Nastri d’Argento; la pellicola vince il Festival di Annecy. È protagonista anche di commedie di grande successo di pubblico come La Peggior Settimana della mia Vita (2011) e Puoi Baciare lo Sposo (2018), entrambe con la regia di Alessandro Genovesi.
Guerritore non ha mai lasciato il teatro; è regista e drammaturga di spettacoli come Giovanna d’Arco (2004/2008, attualmente rappresentato in Francia), Mi chiedete di parlare, su Oriana Fallaci (Festival di Spoleto 2013), e ha riscritto per il teatro Mariti e Mogli, primo adattamento teatrale autorizzato personalmente da Woody Allen. Amata dal pubblico televisivo per i suoi ruoli drammatici, è stata Ambra nella fiction Amanti e Segreti, regia di Gianni Lepre (2003), e ha recitato in Non Uccidere, regia di Giuseppe Gagliardi (2015). È Fiorella Totti nella serie Speravo de Morì Prima, su Francesco Totti, in onda su Sky (2021). A novembre 2024 sarà sul set della quarta stagione della serie Vita da Carlo, regia di Carlo Verdone, su Paramount Plus, nel ruolo della moglie di Carlo.
Tra i suoi ultimi lavori teatrali: L’anima buona di Sezuan di Brecht (2019) e Ginger & Fred, suo adattamento e regia da Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli. È in preparazione con il suo film su Anna Magnani, Anna.
È autrice di La Forza del Cuore (2010, Mondadori) e Quel che so di lei – Donne prigioniere di amori straordinari (2019), sul delitto della Contessa Giulia Trigona.
È stata nominata dal Presidente Napolitano Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel campo delle Arti e della Cultura (2011). Nel 2014 è stata Presidente della Giuria di Letterati del Premio Campiello. Guarita da un tumore al seno dal 2006, è testimonial della Fondazione Veronesi per la Lotta al Tumore al Seno.
Giacomo Giannotti
Nato a Roma nel 1989, Giacomo Gianniotti si trasferisce da giovanissimo in Canada, assieme alla sua famiglia. Poco prima del trasferimento, alla sola età di dieci anni, esordisce al cinema, nel film La bomba di Giulio Base.
L’attore vanta una solida formazione artistica: si diploma al Humber College’s Theatre Program e completa i suoi studi di recitazione al Norman Jewison’s Canadian Film Centre di Toronto. Sempre in Italia, nel 2010 l’attore prende parte alla serie televisiva di Rai1 Medicina generale.
Nel corso del 2013 Giacomo Gianniotti recita nelle serie televisive statunitensi Beauty and the Beast e Copper. Tra il 2013 e il 2014 l’attore ricopre il ruolo di Leslie Garland nella settima stagione della serie televisiva poliziesca ambientata a Toronto, I misteri di Murdoch, in cui tornerà come guest star nella sedicesima stagione nel 2023.
Nel 2014 è nel cast della prima stagione di Reign, serie tv statunitense incentrata sulla giovinezza di Maria Stuarda. Sempre nello stesso anno interpreta il ruolo di Freddie nella serie tv Selfie.
Il 2015 lo vede impegnato nella miniserie Marilyn-La vita segreta accanto a Susan Sarandon e nella seconda stagione di Blackpackers, dove interpreta il ruolo di Andrew. Ma questo è un anno particolarmente importante per l’attore soprattutto perché inizia la sua avventura nel famosissimo medical drama trasmesso da ABC, Grey’s Anatomy, dove Giacomo inizia a vestire i panni del dottor Andrew DeLuca; ruolo che interpreterà dall’undicesima alla diciassettesima stagione della serie (2021) e che lo farà conoscere dal grande pubblico internazionale. Giacomo, sempre nel ruolo di Andrew DeLuca, tra il 2018 e il 2021, prende parte anche ad alcuni episodi di Station 19, spin-off di Grey’s Anatomy.
Nel 2016 l’attore è nel cast di Race di Stephen Hopkins. Nel 2018 lo vediamo, invece, recitare in Azzurro, film ambientato in Italia diretto da Jeneffa Soldatic, in Edging diretto da Natty Zavitz e nel film Acquainted, sempre diretto da Natty Zavitz, in cui Giacomo è protagonista.
L’anno seguente l’attore interpreta il ruolo di Kris nel film The Cuban, diretto da Sergio Navarretta.
Nel 2021 doppia l’omonimo personaggio Giacomo nel film d’animazione Disney Luca.
L’anno seguente Giacomo recita nella serie Netflix From Scratch-La forza di un amore accanto a Zoe Saldana e nel film, diretto dai Manetti Bros, Diabolik-Ginko all’attacco, di cui interpreta la nuova incarnazione dell’antieroe Diabolik. Prossimamente lo vedremo anche nel terzo film della saga. Nel 2023, lo abbiamo visto in Diabolik – Chi Sei?, terzo e ultimo film della saga Diabolik. Nel 2024 sarà protagonista della serie Netflix Inganno al fianco di Monica Guerritore e diretta da Pappi Corsicato. Nello stesso anno ha preso parte al progetto internazionale Tower Stories diretto da Peter Greenaway.