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Elezioni 2022, come comunicano i politici sui social?

In occasione delle elezioni 2022, abbiamo chiesto a Silvia Grassi di analizzare l'uso dei social network da parte della classe politica durante questa campagna elettorale.

Elezioni 2022, come usano i politici i social network? Dopo due anni di pandemia da Covid, che hanno cambiato profondamente le abitudini degli italiani, con lโ€™aumento della pervasivitร  del web, centrale unica di risoluzione di ogni necessitร , chiunque, anche i piรน ritrosi, hanno scoperto le potenzialitร  della Rete e dei โ€œmedia partecipativiโ€, come luoghi, non solo di servizi e di e-commerce, ma anche di socialitร  e relazioni virtuali.

L’uso dei social media

In principio fu Facebook e YouTube, poi Twitter, Instagram e infine TikTok (senza considerare WhatsApp, Messenger e Telegram). Lโ€™utilizzo massiccio dei social media e della messaggistica istantanea ha contribuito a cambiare le relazioni interpersonali, i processi di socializzazione e quelli di formazione delle opinioni (basti pensare alle chat come strumento di aggregazione e discussione e ai Social come strumenti di mobilitazione e di ricerca del consenso). Viviamo in un villaggio globale e la discesa della politica nellโ€™agorร  dei Social รจ lo specchio dei tempi. Lโ€™opinione pubblica che negli anni โ€™80 si formava guardando la tv e leggendo i giornali, oggi sโ€™informa tra un post e un like. Ne stiamo prendendo tutti sempre maggior consapevolezza, specie osservando questโ€™ultima campagna elettorale.

Le elezioni 2022

Dal 20 luglio, data della sfiducia al Governo Draghi, i partiti sono in campagna elettorale permanente e si contendono a suon di followers gli elettori, soprattutto i giovani che per la prima volta andranno al voto. Generazione Z e Millenials, che, come รจ noto, si informano prevalentemente sul web e sui Social network, come spiega un bel rapporto stilato dallโ€™AGCOM Report AGCOM.

Alle elezioni 2022 del 25 settembre gli italiani dovranno eleggere in tutto 600 parlamentari, 400 deputati e 200 senatori, un taglio netto pari a circa il 30% degli eletti (prima erano 945), dovuto alla riforma costituzionale del 2020; ed รจ caccia agli indecisi e ai quasi 4 milioni di nuovi giovani elettori, che per la prima volta andranno al voto.

I partiti, hanno scelto cosรฌ, di fare investimenti importanti, fino a mille euro al giorno, su Social tradizionali come Facebook e Instagram, piattaforme della holding statunitense Meta, che dal 2018, dopo lo scandalo di Cambridge Analytica, consente di verificare le sponsorizzazioni dei post, grazie alla “Libreria inserzioni”. Online sono reperibili tutti i dettagli dei post a pagamento: dalle indicazioni del periodo, all’importo speso, dalle visualizzazioni, alla distribuzione per regione, etร  e sesso dei followers.

A favore della trasparenza e della corretta informazione elettorale anche Twitter, il Social del cinguettio (passato da 140 a 280 caratteri), che ha sottoscritto una collaborazione con il Ministero dellโ€™Interno per re-indirizzare al sito del Viminale gli utenti che cercano informazioni sul voto del 25 settembre, promuovendo cosรฌ unโ€™informazione affidabile, che va direttamente alla fonte.

Politici su TikTok: le novitร  delle elezioni 2022

In vista delle elezioni 2022, tra le novitร  di questa campagna elettorale cโ€™รจ lo sbarco di politici, anche non piรน in tenera etร , sul Social piรน amato dai giovanissimi: TikTok. Si tratta della piattaforma di proprietร  del colosso cinese ByteDance, che ha iniziato a prendere piede in Italia nel 2018, toccando il picco delle registrazioni nel 2020-21. Utilizzata soprattutto dai teenager per condividere brevi clip con balletti, mini-sketch comici e parodie musicali, oltre che sfidarsi nelle โ€œchallengeโ€ del momento. Un Social nato per lโ€™intrattenimento, che garantisce i 15 minuti di celebritร  che Andy Warhol aveva profetizzato giร  nel 1968 โ€œIn futuro, tutti avranno diritto a 15 minuti di fama mondialeโ€. Su TikTok, infatti, il difficile non รจ azzeccare un singolo video e farlo diventare virale, ma continuare a crescere fino a raggiungere la fama di TikToker, decretata dai milioni di followers.

Quello che รจ certo, รจ che le elezioni 2022 del 25 settembre saranno le prime con una campagna elettorale giocata dai politici anche su TikTok, sebbene la cautela lo sconsigli per piรน di una ragione: lโ€™algoritmo che lo โ€œmovimentaโ€ รจ ignoto; e i video ondeggiano in un mare magnum, dove non sono chiare โ€œle regole del giocoโ€. In secondo luogo รจ un Social dโ€™intrattenimento, non un luogo dโ€™informazione, come invece sono diventati sempre piรน nel tempo Twitter e YouTube, con i canali destinati a specifici segmenti informativi. Tantโ€™รจ. I politici, incuranti dei rischi, spinti dalla volontร  di cavalcare la novitร  e di parlare alla Generazione Z e ai Millenials, hanno scelto di esserci.

Le scelte dei principali leader di partito

Tra i primi politici TikToker Conte e Salvini, poi Meloni. Tra gli ultimi, in ordine di tempo Berlusconi, Renzi e il Pd. In gioco cโ€™รจ un bottino di quasi 4 milioni di giovani chiamati al voto per la prima volta.

Ad aprire un account su TikTok giร  nel 2019, il Leader della Lega Matteo Salvini che oggi puรฒ contare su oltre 615 mila followers, un numero elevatissimo di video, con visualizzazioni che oscillano tra le centinaia e le migliaia di seguaci, come il video in cui replica allโ€™ex Ministra del lavoro Elsa Fornero su Quota41 e la pensione a 67 anni โ€œla Signora dovrebbe andare a fare questa filastrocca a una donna che lavora in una casa di riposo da 40 anni e ha la schiena rottaโ€ฆpensare di tenere donne e uomini sequestrati sul lavoro fino a 67 anni รจ immorale, ingiusto..โ€. E qui parte lโ€™applauso.

Aperto quasi in contemporanea con lโ€™account del Leader della Lega, quello del Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, รจ il secondo piรน seguito su TikTok tra i politici italiani, con oltre 338 mila followers, con video che arrivano al picco di quasi 6 milioni di visualizzazione, come quello fissato in apertura del suo canale, in cui mette in guardia i giovani dalla proposta di Fratelli dโ€™Italia sullโ€™accesso al mondo di lavoro, definita โ€œin pieno stile orwelliano, da stato totalitarioโ€. Parole forti e critiche accese per infiammare e mobilitare la base del Movimento 5 Stelle, sempre molto attiva online. I video dellโ€™ex Presidente del Consiglio, avvezzo a lunghissime dirette streaming fin dai tempi del primo lockdown, si confermano tarati per il pubblico giovane di TikTok, cosa che non sempre accade per le clip di altri politici.

La leader di Fratelli dโ€™Italia, Giorgia Meloni, segue in classifica con oltre 154 mila followers, e nonostante sia sbarcata da soli 6 mesi su TikTok, con gli ultimi video raggiunge vette di oltre 2 milioni di visualizzazioni come nella clip sulla โ€œcalorosa accoglienza a Bari!โ€. Oltre un milione di visualizzazioni anche per il video in cui la Meloni risponde a Letta :โ€œEnrico, dormi tranquilloโ€, โ€œla ragione per la quale non governerete mai con Fratelli dโ€™Italia e che siamo noi che non lo vogliamoโ€, o la clip in cui risponde al giovane contestatore, chiedendo al pubblico in piazza un applauso di rispetto per il suo coraggio โ€œper ringraziarlo di essere salito sul palco per rivendicare quello che crede giusto: la democrazia รจ bella per questoโ€.

Per le elezioni 2022 tra gli ultimi a sbarcare su TikToK, subito ribattezzato โ€œTikTokTakโ€, il Presidente Silvio Berlusconi, il piรน entusiasta del nuovo mezzo, come si evince da quanto dichiara nel salotto tv di Porta a Porta โ€œIl mio primo video ha battuto ogni record al mondo. Ho raggiunto 8,5 milioni di visualizzazioni. Non so se porta voti, ma e piacevole e intendo continuareโ€. Forse non si tratta di un record mondiale, ma sicuramente, grazie alla sua popolaritร , in pochissimi giorni รจ arrivato ad avere quasi 600 mila followers. E il primo video ha raggiunto il record di oltre 9 milioni di visualizzazioni, in 20 giorni.

Il Cavaliere, come dichiarato, utilizza il Social dei giovani per parlare loro e lo fa cercando di intrattenerli:โ€œprima le barzellette perchรฉ sono terapeutiche. Poi penseremo a parlare di programmiโ€. Lo stile perรฒ, non sembra variare da quello del messaggio della sua storica discesa in campo e nemmeno luci e inquadrature.

Il Partito democratico conta poco piรน di 4700 followers, ma bisogna precisare che non cโ€™รจ il Segretario di partito a metterci la faccia. Il primo contenuto su TikTok รจ un video dellโ€™On. Alessandro Zan che si presenta come paladino dei diritti โ€œlotto da una vita per i dirittiโ€ e che si rivolge proprio ai 18enni che per la prima volta votano non solo per la Camera, ma anche per il Senato. La scelta dichiarata รจ quella di mostrare un ritratto corale del Pd, dove si alternano i volti dei giovani del partito che si rivolgono a coetanei (o quasi), parlando dei diritti delle nuove generazioni. Il Focus รจ diretto ad illustrare le proposte che possono attrarre la Generazione Z: dallโ€™estensione del voto ai 16enni, al voto per i fuori sedi, dallโ€™abolizione degli stage extra curriculari, allโ€™obbligo di retribuzione, dalla legalizzazione dellโ€™auto-coltivazione di Cannabis allo ius soli, fino ai diritti delle donne. Ma non mancano nemmeno i video in cui i candidati del Pd rispondono agli avversari politici, tecnica utilizzata anche dagli altri partiti.

Il Terzo Polo, su TikTok รจ rappresentato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi, sbarcato solo a settembre sulla piattaforma; che ad oggi ha oltre 32 mila followers, con il primo video che vanta oltre 1 milione di visualizzazioni; e da quello di Azione Carlo Calenda con quasi 23 mila followers e il video di sbarco con oltre 600 mila visualizzazioni. Entrambi approdati al nuovo Social tardi e in piena campagna elettorale; la loro strategia di comunicazione rischia di essere vista come mero veicolo di marketing elettorale. Lo spiega lo stesso Renzi nel suo video di presentazione a 25 giorni dalle elezioni โ€œla campagna elettorale porta tutti noi a trovare nuovi canali alternativi per dialogare, discutereโ€ฆ.

Mentre il leader di Azione, che ha inaugurato il suo nuovo profilo su TikTok in vista delle elezioni 2022 a fine agosto, si presenta cosรฌ :โ€œSbarchiamo su Tik Tok. Uno: io non so ballare, sembro un orso ubriaco. Due: non posso dare consigli di make up perchรฉ ho la pancia e sono brutto. Perรฒ posso parlarvi di politica, di libri e di cultura. E lo so che non รจ molto comune. Ma proviamo a fare una cosa non comune. E se voi mi volete chiedere di politica, di programmi, di letture, mostre, eventi culturali, io sono qui per voi e vi rispondoโ€ฆ“.

Se si pensa che tra i piรน noti TikToker del mondo cโ€™รจ lโ€™italiano Khaby Lame, classe 2000, con oltre 150 milioni di followers, seguito dallโ€™americano Charli Dโ€™Amelio, classe 2004, si capisce come TikTok per i nostri leader sia un mezzo โ€œfuori tempo massimoโ€. Inutile cercare di stravolgere il proprio linguaggio per parlare ai Millenials, sui Social funziona quello che si รจ realmente. Non a caso le webstar amate dagli โ€œzoomerโ€, i nativi digitali – per cui la Tv รจ solo un desueto elettrodomestico – sono i TikToker coetanei, con cui condividono la formazione a โ€œpane e Socialโ€.

Per questo, soprattutto in occasione delle elezioni 2022, lโ€™investimento da parte dei partiti politici (o dei singoli candidati) รจ particolarmente cresciuta sui Social, specie su quelli piรน tradizionali: Facebook e Instagram. Del resto, se come sosteneva Marshall McLuhan il mezzo รจ il messaggio, ogni Social, con le proprie peculiaritร  lancia un messaggio a un target preciso di consumatori-elettori. Si tratta di circa 4 milioni di nuovi giovani elettori, demotivati, delusi e lontani dalla politica, che saranno determinanti per lโ€™esito delle prossime elezioni. E anche se lโ€™effetto persuasivo dei Social รจ tutto ancora da studiare, la valutazione fatta (da spin doctor e comunicatori digitali) sembra rispondere al motto โ€œlโ€™importante รจ partecipareโ€; presidiare i Social, esserci, comunque vada.

Secondo lโ€™autorevole sociologo Giuseppe De Rita, i politici ormai sono prigionieri dellโ€™opinione, non la gestiscono: โ€œperchรฉ lโ€™opinione basta a seโ€™ stessa: mi leggo il giornale, mi guardo il talk, litigo su Twitter e mi fermo lร โ€. E in questa โ€œcultura dellโ€™opinione, in forma degradataโ€, la grande incognita resta il peso del consenso virtuale sulle sorti del reale.

Quanto pesano followers, likes e visualizzazioni sullโ€™esito della campagna elettorale?

Bisognerร  attendere ancora qualche giorno per capire quanto davvero i Social, Facebook, Twitter, Instagram, e per la prima volta anche TikTok, possono orientare lโ€™opinione pubblica. Agli elettoriโ€ฆlโ€™ardua sentenza.

Silvia Grassi

Giornalista professionista. Responsabile dellโ€™Ufficio Stampa del CSM e consulente per la comunicazione istituzionale del Consiglio di Stato e dei TAR. Laureata in Giurisprudenza e in Lettere. Dagli esordi in TV, come giornalista dโ€™inchiesta su Rai2 per โ€œAnnozeroโ€ di Michele Santoro, alla carta stampata: โ€œIl Mattinoโ€, โ€œLโ€™Espressoโ€, Formiche.net. Appassionata dโ€™arte e di beni culturali, per il Ministero dei Beni Culturali ha curato le grandi campagne di comunicazione come โ€œUna notte al museoโ€. Scrive su riviste di settore che affrontano i temi della comunicazione e della privacy, ha un blog su Formiche.net ed รจ coautrice del saggio โ€œComunico dunque sonoโ€, pubblicato da Guida editori, curato dal Prof. Samuele Ciambriello, Garante dei Detenuti della Campania.

 

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