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Mona Lisa Smile, le frasi più belle del film con Julia Roberts

"Mona Lisa Smile" ci ha insegnato a lottare per i nostri sogni e a lottare contro le apparenze. Ecco le frasi più belle del film

Mona Lisa Smile è uno di quei film che ci ha sempre fatto sognare, soprattutto per la carica e le caratteristiche della protagonista principale interpretata da una bravissima Julia Roberts. Mona Lisa Smile è il film del 2003, diretto da Mike Newell, che tratta vari argomenti di grande importanza tra cui il ruolo della donna nella società e la lotta per raggiungere i propri sogni e la felicità.

La protagonista

Katherine Watson è docente universitaria di storia dell’arte che, appena arrivata all’Università di Wellesley, ha a che fare con le sue studentesse rigidamente educate secondo la morale degli anni 50. Le donne devono essere brave mogli e madri. Devono rinunciare alle loro carriere e alle loro aspirazioni perché si devono dedicare interamente alla famiglia. Katherine cerca di cambiare la situazione, di fare la differenza.
Questo film oltre ad essere una bellissima storia, ricca di significato è curatissima nella fotografia, nei costumi e nel make up.

Ecco le frasi più belle di Mona Lisa Smile.

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Non tutti quelli che vagano sono senza meta soprattutto non coloro che cercano la verità, oltre la tradizione, oltre la definizione, oltre l’apparenza.

Cara Betty, sono venuta al Wellesley perché volevo fare la differenza, ma cambiare per gli altri è mentire a se stessi.

La mia professoressa Katherine Watson vive secondo le proprie convinzioni e non accetta compromessi neanche per il college. Dedico questo mio ultimo articolo ad una donna straordinaria che ci è stata di esempio ed ha convinto tutte noi a vedere il mondo attraverso nuovi occhi. Quando leggerete questo mio scritto lei si sarà già imbarcata per l’Europa dove so che troverà nuove barriere da abbattere e nuove idee con cui rimpiazzarle.
Ho sentito dire che ha gettato la spugna per essersene andata, una girovaga senza meta, ma non tutti quelli che vagano sono senza meta, soprattutto non coloro che cercano la verità, oltre la tradizione, oltre la definizione, oltre l’apparenza.
Non la dimenticherò mai.

Io credevo di venire in un posto che avrebbe sfornato i leader di domani, non le loro mogli.

[Van Gogh] Dipingeva ciò che sentiva, non ciò che vedeva. La gente non capiva, a loro sembrava infantile e grezzo. Ci sono voluti anni perché riconoscessero la sua reale tecnica. Per vedere il modo in cui le sue pennellate sembravano far muovere cielo notturno. Eppure, non ha mai venduto un dipinto nella sua vita. Questo è il suo autoritratto. Non c’è camuffamento, nessuna storia d’amore. Onestà. Ora, sessant’anni dopo, dov’è lui?

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