Che cos’è l’amore? Offriamo una delle tantissime risposte grazie ad una frase di Vera Slepoj, psicoterapeuta di fama internazionale, purtroppo morta il 21 giugno 2024 e i funerali sono previsti proprio oggi, 28 giugno 2024, a Padova città che l’ha adottata.
“L’amore è la capacità che ci fa riconoscere nell’altro qualcosa di indispensabile per la vita”
Una frase di grande genialità, perché offre una risposta semplice e comprensibile di cosa si può definire come amore.
In generale, i romanzi d’amore, i libri sulle grandi relazioni, i film e le serie Tv ci hanno molte volte offerto un’idea dell’amore totalizzante. Vera Slepoj, invece, ci dona attraverso il suo libro “La psicologia dell’amore” un’interpretazione molto più reale dell’amore.
“Le grandi forme d’amore non sono quelle che tutti pensiamo, perché non è l’amore che permette alle persone di essere felici. Non che non esistono i grandi amori e che sbagliamo a sognarli, però bisogna stare attenti a pensare di non poter vivere senza qualcuno, perché la dipendenza sentimentale è il danno maggiore che possiamo arrecare al sentimento”.
Seguendo il pensiero di Vera Slepoj, il peggior danno che si può generare nella relazione di coppia è la dipendenza dall’altro. Ciò vale in genere per tutte le relazioni, compresa l’amicizia e se ci pensiamo bene anche l’interazione nel contesto lavorativo.
Ma, soprattutto, in amore la dipendenza sentimentale finisce inevitabilmente per generare malessere, contrapposizione, gelosia, crisi. Tutto sfocia in un continuo conflitto e il rapporto inizia a diventare “malato”.
Bisogna saper vivere la relazione nel rispetto della libertà altrui e della propria indipendenza rispetto a chi ci sta vicino e ci dovrebbe accompagnare nella vita. Questo può offrire all’amore linfa vitale.
Vera Slepoj, “l’amore è paradossale”
Ciò che è paradossale dell’amore è che ognuno di noi ha un’idea ben precisa in testa di che cos’è,
“il problema sta nel fatto che è così tanto definito da diventare indefinito, a furia di essere definito annulla la propria definizione”.
Vera Slepoj finisce per dare una rappresentazione irreale dell’amore. Si cerca in tutti i modi di offrire una rappresentazione di questo sentimento, in cui può essere considerato come indefinibile, paradossale.
Si finisce per annullare il concetto stesso d’amore, nella logica di poter trovare la formula magica per viverlo. Purtroppo, questa non esiste.
Per la psicoterapeuta, l’unica certezza che possiamo avere, è che l’amore sano non è quello controverso.
“L’amore è la straordinaria capacità che permette di riconoscere nell’altro qualcosa di indispensabile per la vita, questo sentimento ti insegna a rinunciare all’idea di poter bastare a se stessi. E’ grazie all’amore che scopriamo l’universo che ci sta intorno”. Non dovrebbe essere un sentimento che annienta il tuo essere a favore della persona di cui siamo innamorati. “I grandi amori – continua l’autrice – non sono necessari ma esistono in quanto tali e sono eccezionali perché danno la libertà di fare scelte che vanno contro gli obblighi sociali. Ci danno l’energia e la forza per poter rischiare ed è proprio la capacità di rischiare che può aprirci la strada per la felicità”.
Amore dona amore
“Solo se siamo stati amati potremo amare”
Di ciò è convinta Vera Slepoj, e in questo il ruolo dei genitori è fondamentale.
“Per quanto riguarda i figli, il problema non è dare benessere materiale, ma dare benessere interiore. Il benessere reale dell’individuo consiste nella capacità di vivere bene. Crescere con la possibilità di amare e di poter sperare in un futuro felice”.
Vera Slepoj ci offre attraverso il suo libro e il suo pensiero, qualcosa di cui si parla moltissimo oggi. Bisogna saper educare all’amore. E in questo i genitori, la famiglia hanno un ruolo fondamentale.
L’amore si assimila fin da piccoli e si dovrebbe respirare come l’aria e bere come l’acqua. Se i bambini crescono in un ambiente privo di amore difficilmente potranno comprendere cosa significa amare.
Ciò che Vera Slepoj affermava sin dalla sua frase di apertura. L’amore è un processo di costante rispetto tra i partner. Si interagisce su tutto, ma non bisogna dipendere dall’altro.
La dipendenza in amore, come qualsiasi altra cosa da cui si dipende, finisce per far esplodere il suo carattere deviante, malato. Finisce per generare conflitto e separazione. Finisce per generare fuga e mancanza.
Chi si ama deve essere la cosa più importante, proprio per questo bisogna garantire rispetto e indipendenza. Bisogna che l’altro respiri fiducia e non possesso.
Grazie Vera Slepoj per questo piccolo grande dono che ci hai lasciato, noi di Libreriamo saremo sempre con te, ovunque il tuo viaggio sia diretto.