I versi di Pedro Salinas tratti dalla raccolta La voce a te dovuta incarnano una riflessione sull’amore, il tempo e il significato delle parole quando queste si animano di vita e sentimento. L’apparente leggerezza della parola “Domani” si trasforma completamente attraverso la dichiarazione dell’amato: «Io, domani…». In questo cambio, il tempo futuro acquista sostanza, diventando un punto di convergenza tra speranza e certezza, tra presenza e attesa.
«Domani». La parola
libera, vacante, senza peso,
si muoveva nell’aria,
cosí senz’anima e corpo,
senza colore né bacio,
che l’ho lasciata passare
al mio fianco, nel mio oggi.
Ma all’improvviso tu
hai detto: «Io, domani…»
E tutto si è animato
di carne e di bandiere.
Pedro Salinas e la forza generatrice dell’amore
Nella prima parte della poesia, la parola “Domani” si presenta come un’entità vaga, quasi inconsistente: «libera, vacante, senza peso». Questa descrizione riflette l’indeterminatezza del futuro, una dimensione temporale spesso associata a promesse non ancora concretizzate o a illusioni che fluttuano nell’aria senza un preciso riferimento.
Il “Domani” privo di legami affettivi non porta alcuna carica emozionale per il poeta, che lo lascia scivolare accanto a sé come qualcosa di non significativo, un’idea lontana che non tocca la concretezza del suo presente. In questa descrizione, Salinas cattura la natura effimera di un tempo futuro che, privo di relazioni e volti, rimane distante dalla realtà dell’oggi.
Il potere trasformativo dell’amore
La svolta avviene con l’ingresso dell’amato nel campo temporale del “Domani”. Quando l’amato pronuncia: «Io, domani…», la parola si trasforma. Da concetto astratto e vacuo, il “Domani” diventa un luogo e un tempo carico di significato. Si anima «di carne e di bandiere», assumendo la consistenza concreta e vibrante della presenza umana e dell’entusiasmo che solo l’amore può infondere.
Questo cambiamento rivela il potere che l’amore ha di rivitalizzare e dare sostanza al tempo e alle parole. In questo caso, l’amore non solo dona un senso di compiutezza al futuro, ma modifica anche la percezione del presente. Il “Domani” diventa un obiettivo verso cui tendere, un tempo certo e significativo, quasi una promessa tangibile.
Una delle grandi riflessioni che emerge da questi versi è il dialogo costante tra presente e futuro nell’esperienza umana, in particolare quando filtrato attraverso l’amore. Il presente, che è il regno del “qui e ora”, può sembrare incompleto senza un’idea di futuro che lo affianchi e lo giustifichi. Eppure, questo stesso futuro è incomprensibile finché non vi si proietta il desiderio e la volontà di qualcuno di condividere quel tempo con noi.
Quando il poeta lascia passare “Domani” accanto a sé, privo di significato, egli sembra vivere un presente chiuso, statico. È solo l’irruzione dell’altro, con la sua promessa e la sua presenza proiettata nel futuro, che apre una possibilità di movimento, che rende la vita qualcosa di animato e in continua espansione.
L’immagine finale della poesia, in cui il futuro si anima «di carne e di bandiere», è particolarmente potente. La carne rappresenta la presenza fisica, l’umanità concreta, il tocco che rende reale e vivo ciò che prima era distante e incorporeo. È un richiamo all’amore sensuale e alla connessione intima tra due persone, che rende persino il futuro qualcosa di percepibile e vicino.
Le bandiere, invece, evocano un senso di celebrazione, di conquista e di appartenenza. Rappresentano la vittoria dell’amore che dà forma e colore al tempo, trasformando il “Domani” in un orizzonte ricco di promesse e bellezza. La bandiera è simbolo di qualcosa per cui vale la pena combattere e credere, un segno che testimonia la forza del legame umano.
In questi versi, Pedro Salinas evidenzia come l’amore sia una forza che riempie il tempo e lo spazio di significati nuovi. Esso non si limita a modellare le relazioni tra le persone, ma influisce sul modo in cui percepiamo la realtà stessa. Il tempo, il linguaggio e la materia sembrano soggiogati al potere trasformativo dell’amore, che è capace di animare ciò che prima sembrava vuoto o insignificante.
In questa prospettiva, il “Domani” non è solo un’astrazione temporale, ma diventa un territorio condiviso, un progetto comune che dona direzione e profondità alla vita. È l’amore che dà consistenza e splendore al tempo, trasformandolo in un viaggio condiviso in cui ogni giorno acquista peso e valore.
Con i suoi versi evocativi, Pedro Salinas ci guida in una riflessione sull’importanza dell’amore come forza capace di trasformare la nostra percezione del tempo e del mondo. Il “Domani” che inizia come una parola vuota diventa, grazie all’amore, un luogo vivo e pulsante, ricco di promesse e significati. Questo processo non solo ci avvicina all’altro, ma trasforma la nostra stessa esperienza della vita, rendendoci partecipi di un orizzonte fatto di carne, bandiere e speranza.