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Lev Tolstoj, i 10 aforismi più celebri dello scrittore russo

10 frasi per ricordare uno dei più grandi romanzieri russi dell'Ottocento, Lev Tolstoj, autore di "Guerra e Pace" e "Anna Karenina"

”Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo.” Questo è probabilmente uno degli incipit più celebri della letteratura, ad opera del grande scrittore russo Lev Tolstoj, nato il 9 settembre 1828 e scomparso il 20 novembre 1910. Una frase che gli appassionati lettori associano immediatamente ad uno dei libri più belli in assoluto, Anna Karenina, romanzo che gli regalò fama mondiale insieme a Guerra e Pace.

Lev Tolstoj, i 10 aforismi più celebri dello scrittore russo

Credendo a se stesso, l’uomo si espone sempre al giudizio della gente. Credendo agli altri ha sempre l’approvazione di chi lo circonda.

 

L’arte è un’attività umana il cui fine è la trasmissione ad altri dei più eletti e migliori sentimenti a cui gli uomini abbiano saputo assurgere.

 

“Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa.”

 

“Gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché sentono inconsciamente che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa.”

 

“L’ambizione non s’accorda affatto con la bontà; s’accorda con l’orgoglio, con l’astuzia, con la crudeltà.”

 

“Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.”

 

“Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell’anima.”

 

“Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se stesso.”

 

 “Il poeta prende le cose migliori della sua vita e le mette nel suo lavoro. Così il suo lavoro è bellissimo, e la sua vita brutta.”

 

 

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