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Jane Austen, le frasi più belle e famose tratte dai suoi libri

Scopri alcune delle frasi più celebri tratte dai capolavori di Jane Austen, una delle scrittrici inglesi più amate di sempre. Aforismi senza tempo che ancora oggi emozionano lettrici e lettori

Emma“, “Orgoglio e Pregiudizio“, “Ragione e Sentimento“: questi sono solo alcuni dei titoli che hanno reso celebre Jane Austen, una delle scrittrici inglesi più amate di sempre.

Nata il 16 dicembre 1775 a Steventon, Regno Unito e scomparsa il 18 luglio 1817 a Winchester, Regno Unito, le sue storie hanno fatto sognare molte lettrici e, ancora oggi, i suoi romanzi sono tra i più letti e richiesti.

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Jane Austen, le frasi più belle tratte dai suoi libri

Scopri le frasi più belle dell’autrice inglese, che molti di voi sicuramente avranno già letto, tratte dai suoi libri più conosciuti.

“Ho lottato invano. Non c’è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.”
(Orgoglio e Pregiudizio)

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Nessun incanto è pari alla tenerezza del cuore.
(Emma)

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E, per quanto non avesse alcuna ragione di supporre che i suoi occhi si posassero su di lei mentre parlava, Anne sentì che era assolutamente impossibile, conoscendolo come lo conosceva lei, immaginare che anche lui non ricordasse.
(Persuasione)

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Il tempo produce sempre dei contrasti tra i progetti e le decisioni dei mortali, per il loro ammaestramento e per il divertimento del prossimo.
(Mansfield Park)

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È sorprendente, quando ci ripenso ora e ripenso a quello che lei era, che il mio cuore fosse tanto insensibile!
(Ragione e Sentimento)

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I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
(Ragione e Sentimento)

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Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l’ardire di affermare che l’uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi. Ingiusto posso essere stato, debole e risentito lo sono certamente stato, ma incostante mai. Per voi soltanto sono tornato a Bath e senza di voi non posso immaginare il mio futuro.
(Persuasione)

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Le sciocchezze smettono di essere tali se compiute da persone di giudizio.”
(Emma)

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L’orgoglio è un difetto assai comune. Da tutto quello che ho letto, sono convinta che è assai frequente; che la natura umana vi è facilmente incline e che sono pochi quelli che tra noi non provano un certo compiacimento a proposito di qualche qualità – reale o immaginaria – che suppongono di possedere. Vanità e orgoglio sono ben diversi tra loro, anche se queste due parole vengono spesso usate nello stesso senso. Una persona può essere orgogliosa senza essere vana. L’orgoglio si riferisce soprattutto a quello che pensiamo di noi stessi; la vanità a ciò che vorremmo che gli altri pensassero di noi.
(Orgoglio e Pregiudizio)

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Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell’altra metà.
(Emma)

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Per quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
(Catherin o la Pergola, romanzo incompiuto)

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Così si sentiva umiliata e afflitta e piena di rimorsi, pur non sapendo precisamente neanche lei per cosa. Cominciava a desiderare la stima di lui, ora che non ci poteva più sperare: avrebbe voluto avere sue notizie, ora che non c’era più probabilità di averne. Ebbe la certezza che con lui sarebbe stata felice, ora che non era più probabile che si incontrassero.
(Orgoglio e Pregiudizio)

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