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L’importanza del cambiamento secondo Daniel Foster Wallace

La frase di oggi è estratta dalla raccolta di racconti “La ragazza con i capelli strani” di David Foster Wallace

La frase di oggi “Sono le onde a impedire che i mari siano semplicemente delle enormi pozzanghere” è estratta dalla raccolta di racconti  “La ragazza con i  capelli strani” di David Foster Wallace, pubblicata nel 1990. Lo scrittore americano è nato il 21 febbraio 1962 ed è scomparso il 12 settembre 2008.

David Foster Wallace

Scrittore, accademico, saggista, David Foster Wallace è forse la voce più originale della sua generazione americana, in grado di cogliere le contraddizioni più sottili della nostra società.

Dopo la laurea in letteratura inglese e filosofia, a soli 27 anni pubblica il suo primo romanzo “La scopa del sistema”. Già con questo esordio, Wallace si dimostra uno scrittore brillante e particolarmente ironico nel trattare diverse tematiche.

Nel 1989 pubblica la raccolta di racconti “la ragazza con i capelli strani”, da molti considerato il suo manifesto stilistico. Nel 1996 esce forse l’opera più discussa dell’autore “Infinite jest ”, dove, attraverso la metafora del tennis, David descrivere i meccanismi contraddittori e più oscuri della società odierna, affrontando anche temi riguardanti il mondo dell’intrattenimento e dello spettacolo.

La depressione però, ormai burattinaia della sua vita, lo spinge a suicidarsi nella sua casa, il 12 settembre 2008, dopo anni di sofferenza e medicinali.

Oggi le sue opere e il suo sguardo sul mondo, rimangono tra i più originali in assoluto.

La ragazza con i capelli strani

La ragazza con i capelli strani è una raccolta di dieci racconti pubblicata nel 1989. Considerata il manifesto stilistico di Wallace, i temi principali affrontati nei racconti riguardano la cultura pop/punk americana di quegli anni, la società capitalistica, le manie e le nevrosi degli uomini contemporanei. Queste tematiche calde, sono affrontate con un linguaggio estremamente personale e un senso dell’umorismo unico. Alcuni racconti, come in particolare La ragazza dai capelli strani e Lyndon, sono dei veri e propri classici della letteratura postmoderna americana.

Il rifiuto della staticità nella propria vita

Le onde creano movimento. Le onde creano cambiamento. Muovono, scuotono le acque e i loro fondali. Questo porta rinnovo, ricambio. E l’acqua così non è stagnante, bensì viva e multiforme. E la vita stessa, con la sua imprevedibilità, il suo destino presente anche nella nostra semplice quotidianità, deve essere così: in movimento.

 La capacità di ognuno di noi, nel cambiare, sta nell’accettare ciò che può agitarci. Sennò staremmo sempre così, fermi nella nostra zona confortevole, statici e ristagnanti. Autointerrigarci su questo, è già un primo passo verso un nuovo io.

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