Una frase di Gianni Rodari sulla magia della primavera

21 Marzo 2025

Leggiamo questa citazione di Gianni Rodari tratta dal suo libro "Favole al telefono" in cui lo scrittore ci ricorda quanto il clima primaverile sia magico.

Una frase di Gianni Rodari sulla magia della primavera

Questa breve e poetica riflessione di Gianni Rodari, tratta dal suo Favole al telefono, racchiude il senso più profondo del suo modo di concepire la realtà: uno sguardo incantato, capace di vedere la possibilità del cambiamento anche nelle cose più quotidiane. Rodari non si limitava a raccontare storie per bambini, ma proponeva una vera e propria filosofia di vita basata sulla fantasia, sulla creatività e sulla capacità di stupirsi.

«Si meravigliavano tutti. E sì che avevano il giornale sotto gli occhi, e in cima al giornale la data era scritta ben chiara: 21 marzo. Il primo giorno di primavera tutto è possibile.»

La meraviglia come chiave di lettura del mondo nella poetica di Gianni Rodari

Nella citazione tratta da Favole al telefono, la sorpresa sembra essere l’elemento centrale: tutti si meravigliano nonostante abbiano davanti agli occhi una prova evidente, ovvero la data sul giornale. Rodari ci suggerisce che la realtà, anche quando sembra scontata e prevedibile, può sempre riservare qualcosa di inatteso, di straordinario. Il 21 marzo, il primo giorno di primavera, diventa un simbolo di rinascita e possibilità, un momento in cui l’impossibile può diventare reale.

La primavera ha sempre avuto un significato speciale nella letteratura e nella cultura: è il ritorno della luce dopo l’inverno, il risveglio della natura, il momento in cui tutto sembra ricominciare. Nella visione di Rodari, però, non si tratta solo di un fenomeno naturale, ma di un’occasione per guardare il mondo con occhi nuovi, con la capacità di sognare e di credere che ogni cosa possa cambiare.

Rodari e il potere della fantasia

Gianni Rodari ha sempre considerato la fantasia come uno strumento potentissimo, capace di trasformare la realtà. Nei suoi libri, la logica dell’adulto cede il passo all’immaginazione del bambino, dove tutto è possibile: i numeri possono diventare amici, le parole si combinano in modi inaspettati, e i giorni dell’anno non sono solo date sul calendario, ma porte aperte su nuove avventure.

Nella Grammatica della fantasia, Rodari spiega come la creatività sia fondamentale per l’educazione e la crescita personale. La sua convinzione era che i bambini non dovessero solo imparare nozioni, ma sviluppare la capacità di pensare in modo autonomo, libero e originale. Questa idea si ritrova anche nella citazione tratta da Favole al telefono: il primo giorno di primavera è un invito a credere che il cambiamento sia possibile, che ogni giorno possa portare qualcosa di nuovo e meraviglioso.

Un insegnamento valido per tutti

Il messaggio di Rodari non si rivolge solo ai bambini, ma anche agli adulti. Crescendo, spesso si perde la capacità di meravigliarsi e di credere nel cambiamento. Si diventa prigionieri della routine, delle scadenze, della razionalità che sembra escludere ogni forma di magia. Ma la realtà non è immutabile: ogni giorno può essere un nuovo inizio, se siamo disposti a guardarlo con occhi diversi.

Rodari ci invita a ritrovare quella scintilla di stupore che spesso dimentichiamo. Il 21 marzo, primo giorno di primavera, non è solo una data, ma un simbolo della capacità di vedere oltre il presente, di immaginare possibilità nuove, di credere che anche le cose più inaspettate possano accadere.

La bellezza della lingua italiana in Rodari

Oltre al contenuto profondo dei suoi testi, un altro aspetto affascinante dell’opera di Rodari è l’uso creativo della lingua italiana. Il suo stile è giocoso, ricco di rime, allitterazioni, doppi sensi e invenzioni linguistiche. La lingua, nelle sue mani, diventa uno strumento flessibile e dinamico, capace di creare mondi straordinari.

La sua capacità di reinventare il linguaggio si riflette anche nella citazione sulla primavera: una frase semplice, ma capace di evocare immagini vivide e di aprire infinite possibilità interpretative. La lingua italiana, con la sua ricchezza espressiva, permette di giocare con le parole e di trasformare ogni frase in un piccolo capolavoro di creatività.

La frase di Gianni Rodari tratta da Favole al telefono è molto più di una semplice osservazione sulla primavera. È un invito a credere nel cambiamento, a mantenere viva la meraviglia, a usare la fantasia come strumento per interpretare il mondo. È anche un omaggio alla bellezza della lingua italiana, che attraverso le parole di Rodari si trasforma in una finestra aperta sull’infinito.

Forse è proprio questo il messaggio più importante che possiamo trarre dai suoi libri: non smettere mai di stupirsi, di sognare e di credere che, anche nelle giornate più ordinarie, possa accadere qualcosa di straordinario.

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