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Una frase di Gianni Rodari sull’importanza di prendersi cura della salute mentale

Leggiamo assieme questa frase, analizzandola, di Gianni Rodari, in cui dice a tutti noi che curare lo stato psicologico non è un'attività triste.

La citazione di Gianni Rodari tratta da Grammatica della fantasia racchiude un messaggio potente sulla natura stessa dell’educazione. Rodari, uno dei più grandi autori italiani per l’infanzia, sottolinea l’importanza di ripensare l’approccio all’insegnamento e alla formazione. Egli si batte contro una concezione dell’educazione come qualcosa di severo e oppressivo, a favore di un apprendimento gioioso e stimolante che liberi la mente attraverso il gioco e la fantasia.

Oggi, che è la “Giornata Mondiale della salute mentale“,  risuona ancora più forse, quasi come un monito, questa frase che vuole finalmente sdoganare il fatto che prendersi cura della propria salute mentale non è assolutamente un fatto triste e né, tantomeno, qualcosa di cui vergognarsi, anzi.

“L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere”

Gianni Rodari e i pregiudizi verso il prendersi cura della salute mentale

Rodari ha sempre sostenuto che l’apprendimento, soprattutto per i bambini, non debba essere un processo arido e rigido. La creatività, secondo l’autore, deve diventare uno strumento pedagogico fondamentale. Attraverso l’immaginazione e il gioco, si può stimolare il pensiero critico, la curiosità e l’amore per la conoscenza. Per Rodari, imparare non significa accumulare nozioni in modo passivo, ma sviluppare la capacità di interpretare la realtà, di immaginare soluzioni alternative e di vedere il mondo sotto nuove prospettive.

Questa visione rispecchia una pedagogia che promuove il pensiero divergente, in cui i bambini sono incoraggiati a esplorare, inventare e scoprire, piuttosto che limitarsi a seguire modelli prestabiliti. Rodari incoraggia insegnanti e genitori a favorire un’educazione che includa il gioco creativo, la narrazione fantastica e il confronto tra idee diverse, rendendo il percorso educativo divertente e coinvolgente.

La lotta contro la rigidità nell’educazione

La frase “L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere” pone l’accento su un problema radicato nella tradizione educativa. Per molto tempo, l’insegnamento è stato percepito come un processo formale e disciplinato, in cui l’autorità dell’insegnante era indiscutibile e il bambino doveva adeguarsi alle regole senza troppo spazio per l’espressione personale. Rodari vede questa impostazione come un ostacolo allo sviluppo completo del potenziale umano, poiché essa sopprime la curiosità e la naturale inclinazione verso l’esplorazione che ogni bambino possiede.

La “tetraggine” di cui parla Rodari è quella visione limitante che vede la scuola come un luogo dove si impara solo attraverso la fatica e l’imposizione. Questo tipo di educazione, secondo lui, allontana gli studenti dalla voglia di imparare e crea un clima di alienazione che non stimola la creatività né la gioia di scoprire. Al contrario, Rodari propone una scuola in cui la fantasia sia al centro del processo educativo, un luogo dove si possa ridere, giocare e pensare liberamente.

Nel contesto della sua opera Grammatica della fantasia, Rodari sviluppa il concetto che la fantasia non è soltanto un’attività ludica, ma uno strumento essenziale per comprendere il mondo. Attraverso il gioco della fantasia, i bambini apprendono a dare senso alla realtà, a interpretare situazioni complesse e a sviluppare empatia e capacità di risoluzione dei problemi. In questo senso, l’educazione diventa un processo di crescita integrale, che coinvolge non solo l’intelletto, ma anche l’emotività e la socialità.

Rodari non si limita a teorizzare il potere della fantasia, ma offre esempi concreti di come essa possa essere utilizzata nella pratica educativa. La sua Grammatica della fantasia è un vero e proprio manuale per insegnanti e genitori, in cui egli suggerisce tecniche e attività volte a stimolare l’immaginazione. L’educazione, quindi, non è più un percorso obbligato e rigido, ma diventa un viaggio avventuroso, fatto di scoperte e meraviglia.

L’importanza della salute mentale nell’educazione e nella vita quotidiana

Collegando il messaggio di Rodari con l’importanza della salute mentale oggi, è fondamentale notare come un approccio educativo più creativo e meno oppressivo possa influire positivamente sul benessere psicologico dei giovani. La scuola e il processo educativo sono luoghi e momenti cruciali per lo sviluppo emotivo e mentale degli individui. Un sistema educativo troppo rigido e severo può contribuire alla nascita di disturbi d’ansia, stress e insicurezze che, se non affrontati, possono diventare problematiche più gravi in età adulta.

Rodari, nel suo impegno per un’educazione più libera e fantasiosa, si pone indirettamente a favore di un approccio che tiene conto della salute mentale dei bambini. La creatività, infatti, è stata spesso indicata come uno degli strumenti più efficaci per favorire il benessere psicologico. L’arte, la narrazione, il gioco e la fantasia aiutano a esprimere le proprie emozioni, a trovare sollievo dallo stress e a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé.

Oggi, più che mai, è necessario prestare attenzione alla salute mentale, sia per i giovani che per gli adulti. La pandemia e le sfide globali hanno incrementato i livelli di ansia e depressione in molte persone. In questo contesto, l’educazione alla creatività e al pensiero libero, come auspicato da Rodari, può diventare uno strumento prezioso per prevenire e affrontare i problemi di salute mentale.

La citazione di Gianni Rodari evidenzia la necessità di trasformare l’educazione in un’esperienza coinvolgente e gioiosa, piuttosto che severa e oppressiva. Questo approccio non solo stimola l’apprendimento, ma favorisce anche il benessere emotivo e mentale degli studenti. In un mondo in cui la salute mentale è una priorità sempre più urgente, seguire i suggerimenti di Rodari e promuovere un’educazione basata sulla fantasia e la creatività può contribuire a formare individui più equilibrati, resilienti e felici.

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