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Una frase di Gabriele D’Annunzio sul senso della vita

D'Annunzio visse gran parte della sua vita col proposito di trarre da essa il maggior piacere possibile. In una frase, il Vate racchiude quello che per lui è il senso della vita: far sì che diventi un'opera d'arte.

Gabriele D’Annunzio, figura poliedrica e controversa, è noto per il suo stile di vita audace e le sue opere che spaziano dalla poesia al teatro, dalla narrativa alla politica. D’Annunzio ha esercitato un forte impatto sulla cultura italiana con il suo linguaggio ricco e simbolico e il suo estremo culto dell’estetica.

D’Annunzio visse gran parte della sua vita col proposito di trarre da essa il maggior piacere possibile, la maggior bellezza ricavabile, pure durante gli anni in cui il regime fascista lo confinò in quella gabbia d’oro che era il Vittoriale. Come dice questa frase la sua più grande aspirazione era fare della vita un’opera d’arte.

Bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui. 

La vita che diventa arte

Gabriele D’Annunzio, con la sua personalità magnetica e il suo talento letterario, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana. Una delle sue frasi più emblematiche recita: “Bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui.” In queste parole, si riflette la visione estetica e filosofica di D’Annunzio, che considera la vita stessa come il più grande capolavoro che un individuo possa creare.

Per Gabriele D’Annunzio, vivere non significa semplicemente esistere, ma trasformare ogni momento in un’opera d’arte. Questa concezione implica un approccio attivo e consapevole alla propria esistenza, dove ogni scelta, ogni gesto e ogni pensiero sono parte di una creazione artistica continua. Non si tratta solo di cercare la bellezza esteriore, ma di infondere bellezza e significato in ogni aspetto della propria vita.

L’idea che “la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui” enfatizza il ruolo dell’individuo come creatore della propria esistenza. L’uomo d’intelletto, secondo Gabriele D’Annunzio, non è un semplice spettatore della vita, ma un artista che modella il proprio destino con volontà e determinazione. Questa visione richiede una profonda conoscenza di sé stessi e una chiara visione di ciò che si vuole realizzare.

“La superiorità vera è tutta qui” indica che la vera grandezza di una persona non risiede nel potere, nella ricchezza o nel prestigio sociale, ma nella capacità di vivere una vita pienamente realizzata e autentica. Questa superiorità è accessibile a chiunque decida di vivere con intenzionalità e creatività, rendendo la propria vita un’espressione unica e irripetibile della propria essenza.

La filosofia di vita di Gabriele D’Annunzio continua a ispirare coloro che cercano di vivere con passione e creatività. Il suo messaggio è un invito a non accontentarsi della mediocrità, ma a sforzarsi di raggiungere la propria forma più alta attraverso la coltivazione dell’intelletto e dell’estetica. In un mondo spesso dominato dalla conformità, le parole di Gabriele D’Annunzio ci ricordano l’importanza di vivere in modo autentico e significativo.

Gabriele D’Annunzio

Gabriele D’Annunzio, nato il 12 marzo 1863 a Pescara, è stato uno dei più influenti scrittori, poeti e drammaturghi italiani del suo tempo. Figura poliedrica e carismatica, D’Annunzio ha lasciato un segno indelebile nella letteratura e nella cultura italiana, non solo per le sue opere letterarie, ma anche per il suo coinvolgimento politico e il suo stile di vita audace e anticonformista.

Fin da giovane, D’Annunzio mostrò un talento precoce per la scrittura. A soli sedici anni pubblicò la sua prima raccolta di poesie, “Primo Vere”. Il suo stile ricercato e sensuale, ispirato al decadentismo europeo, conquistò rapidamente il pubblico e la critica. Tra le sue opere più celebri si annoverano i romanzi “Il Piacere” (1889), “L’Innocente” (1892) e “Il Fuoco” (1900), che esplorano temi come l’estetismo, l’amore e la ricerca della bellezza.

Conosciuto come “il Vate” D’Annunzio incarnava l’ideale dell’artista che vive la propria vita come un’opera d’arte.

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