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Una frase di Barack Obama sul valore dell’inclusione

Per riflettere sull'importanza dell'inclusione e della diversità, vi proponiamo una frase dell'ex presidente americano Barack Obama che su questi temi si è soffermato più volte, non solo durante il suo mandato politico.

In una società sempre più iperconnessa e in cui si cerca di abbattere le barriere di tempo e spazio, l’inclusione rappresenta una valore con tutti i vantaggi che ne conseguono. Per riflettere su questo tema, condividiamo con voi una celebre frase dell’ex Presiddente degli Stati Uniti Barack Obama.

“La diversità e l’inclusione, che sono i veri motivi del nostro progresso come nazione, devono rimanere al centro di ciò che siamo.” 

L’importanza dell’inclusione

Nel passato, i peggiori crimini dell’umanità sono stati causati dall’odio verso il diverso, colui che differisce per pensiero, abitudini, cultura, esperienze. Ancora oggi, nei luoghi dove si combatte, la nascita dei conflitti è dovuta dall’incapacità dell’uomo di non riuscire ad accettare e accogliere il diverso. Ieri come oggi, uno dei più grandi limiti della società consiste proprio nell’incapacità di accettare il diverso.

Secondo la definizione contenuta nel libro “Dall’esclusione all’inclusione. Lo sguardo della Pedagogia speciale” di Marisa Pavone, il termine inclusione indica “lo stato di appartenenza a qualcosa, sentendosi accolti e avvolti”. Un mondo in cui viene riconosciuto il valore dell’inclusione è un mondo in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalle differenze.

Spesso il concetto di inclusione viene confuso con quello di integrazione:: il concetto integrativo rappresenta una sorta di valore aggiunto rispetto al lavoro svolto da un servizio, mentre l’inclusione “sta a monte” di tutto, e consiste in un diritto fondamentale che deve esserci a prescindere dalle condizioni e dalle capacità individuali.

Spesso la diversità è vista come un ostacolo, una barriera che non consente di evolversi come persona. In realtà, come suggerisce Barack Obama con questa frase, occorrerebbe ribaltare il punto di vista: l’incontro tra due persone diverse per abitudini, cultura, formazione, modo di pensare rappresenta una risorsa per scambiarsi opinioni, riflettere, guardare le cose con occhi diversi e magari migliorare la propria concezione del mondo. Ecco perché, come dice Obama, l’inclusione insieme alla diversità rappresentano “i veri motivi del nostro progresso come nazione”.

L’esempio di Barack Obama

Insieme alla moglie Michelle, Barack Obama è sempre stato molto attento al tema dell’inclusione, non solo nel corso del suo mandato come Presidente degli Stati Uniti. Con la sua casa produttrice, la Higher Ground Productions, Obama ha  prodotto “Crip Camp – Disabilità rivoluzionarie” un film documentario del 2020 diretto da Nicole Newnham e Jim LeBrecht

La pellicola vede protagonisti alcuni giovani che frequentano Camp Jened, un campeggio vicino a New York che accoglieva persone con disabilità. Il documentario è l’esempio lampante di ciò che può accadere quando un gruppo di adolescenti trascurati dalla società scopre, finalmente, un luogo in cui sono trattati come persone complete.

Barack Obama

Nato a Honolulu il 4 agosto 1961, Barack Obama è un politico e avvocato statunitense, 44º presidente degli Stati Uniti d’America dal 2009 al 2017, prima persona di origini afroamericane a ricoprire tale carica.

Il settimanale statunitense Time lo ha designato «persona dell’anno» nel 2008 e nel 2012. Nel 2009 è stato insignito del Premio Nobel per la pace «per i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli».

Nel 1995 Obama ha pubblicato un’autobiografia, “I sogni di mio padre” (Dreams from My Father), che riguarda gli anni sino al 1988, con una seconda edizione, con qualche modifica, nel 2004. In Italia fu pubblicata dalla casa editrice Nutrimenti nel 2007. 

Nel dicembre 2004, Obama strinse un accordo da 1,9 milioni di dollari per scrivere tre libri. Il primo, “L’audacia della speranza“, è uscito il 17 ottobre 2006, e delinea le sue convinzioni politiche. Il secondo, “Di voi io canto” è un libro per bambini uscito nel 2010, i cui profitti vengono devoluti in beneficenza. Della terza opera, anch’essa autobiografica come il primo libro, è stato pubblicato il primo volume dal titolo “Una terra promessa” il 17 novembre 2020.

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