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Una frase di Nelson Mandela sulla pace nel mondo

Perché la pace si realizzi, ci insegna Nelson Mandela, occorre lottare per essa, ma soprattutto occorre sognare...

La pace nel mondo non è un’utopia, ma può essere una realtà secondo una celebre frase di Nelson Mandela, nato il 18 luglio 1918. Quello del Premio Nobel per la Pace 1993 è un invito a perseguire la pace con tenacia e dedizione, senza arrendersi di fronte agli ostacoli che si incontrano lungo il cammino.

Un messaggio ricco di speranza e molto attuale, che vi proponiamo in occasione del Mandela Day, giornata di festa internazionale in onore a Nelson Mandela. Tale giorno fu dichiarato dalle Nazioni Unite nel novembre del 2009, con la prima giornata di Mandela celebrata il 18 luglio 2010.

“La pace non è un sogno, può diventare realtà, ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.”

La pace non è un sogno…

Perché la pace si realizzi, ci insegna Nelson Mandela, occorre lottare per essa. E, anche quando il buio sembra trionfare sulla luce, non dobbiamo smettere di sognare. Come possiamo, infatti, anelare a un futuro di pace, senza nutrire la speranza che questa possa davvero realizzarsi? Dietro ogni grande passo dell’umanità, c’è un sogno.

A insegnarcelo sono stati uomini e donne del passato, che con tenacia e coraggio non ha mai smesso di inseguire il loro sogno di pace. Un sogno che non conosce razza, né religione, a cui hanno dato voce personaggi memorabili del passato, da Madre Teresa di Calcutta, Gandhi, Martin Luther King. Fino alla giovanissima Malala, che scrive: “Io mi dicevo che se vuoi conquistare un obiettivo devi andare avanti, anche se sul tuo cammino ci sono grandissime difficoltà”.

Oggi la pace nel mondo sembra purtroppo un’utopia, soprattutto nei territori dove ancora si combatte, dall’Ucraina al Medio Oriente. Sognare, come ci insegna l’ex presidente sudafricano, può però rappresentare la via principale per costruire un mondo all’insegna della pace e della fratellanza.

Nelson Mandela

Nelson Mandela nasce il 18 luglio 1918 a Mvezo in Sudafrica. Studia legge e fin da subito diventa uno dei leader del movimento anti-apartheid con un ruolo determinante nella caduta di tale regime, anche se questo gli costò il carcere per gran parte degli anni dell’attivismo anti-segregazionista.

Viene eletto presidente nel 1994, nelle prime elezioni multirazziali del Sudafrica e rimane in carica fino al 1999. Il suo partito, l’African National Congress, è rimasto da allora ininterrottamente al governo del paese. Alla fine del suo mandato presidenziale, si ritira dalla vita politica ma continua a portare avanti il suo impegno e la sua azione di sostegno alle organizzazioni per i diritti sociali, civili e umani.

Mandela e de Klerk ottennero il Premio Nobel per la pace nel 1993. Mandela era già stato in precedenza premiato col Premio Sakharov per la libertà di pensiero nel 1988 e con il Premio Lenin per la pace nel 1990.

Nelson Mandela è stato il primo presidente nero del Sudafrica, eletto dopo la segregazione. Mandela è passato alla storia per aver sconfitto l’apartheid, e ancora oggi rappresenta un’eroe simbolo della lotta contro il razzismo, entrando nella storia per il suo coraggio, per il suo vissuto e per ciò che ha lasciato in eredità al mondo moderno. 

Qual è il motto di Nelson Mandela?

Nel 1962 Mandela viene arrestato una seconda volta per aver organizzato manifestazioni di protesta e per essere uscito dal paese senza l’autorizzazione delle autorità, e verrà condannato a 5 anni di carcere. In quegli anni Mandela fu sempre maggiormente coinvolto nell’opposizione all’apartheid, e lo slogan “Nelson Mandela Libero” divenne il grido di tutte le campagne anti-apartheid del mondo. Mentre era in prigione, Mandela riuscì a spedire un manifesto all’ANC, pubblicato il 15 giugno 1980. Il testo recitava:

“Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l’incudine delle azioni di massa e il martello della lotta armata dobbiamo annientare l’apartheid!”

 
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