Sono stati annunciati i vincitori della 63ª edizione del World Press Photo. Ad aggiudicarsi il più importante premio fotogiornalistico il giapponese Yasuyoshi Chiba, fotografo della France Presse.
L’annuncio dei vincitori
L’annuncio dei vincitori è avvenuto sui social network del premio, in quanto la cerimonia ad Amsterdam non si svolgerà a causa delle misure per contrastare la diffusione del coronavirus. La giuria internazionale aveva esaminato i lavori di 4.282 fotografi, provenienti da 125 paesi per un totale di 73.996 immagini. In finale sono giunti 44 fotografi provenienti da 24 paesi, tra cui sei italiani.
La foto vincitrice del World Press Photo
Il premio della foto dell’anno è stato assegnato a Yasuyoshi Chiba con la fotografia “Straight Voice”. Lo scatto grazie a cui ha ricevuto l’ambito riconoscimento immortala un giovane, illuminato da telefoni cellulari, che recita poesie di protesta. In contemporanea, manifestanti cantano slogan che chiedono il dominio civile, durante un blackout a Khartum, in Sudan. Nonostante un severo giro di vite il 30 giugno, il movimento democratico alla fine riuscì a firmare il 17 agosto un accordo di condivisione del potere con i militari.
La storia dell’anno
La storia dell’anno è quella di Romain Laurendeau che con lo scatto “Kho, the Genesis of a Revolt” ha documentato le manifestazioni in Algeria. Kho (la parola significa “fratello” nell’arabo nord-africano colloquiale) parla della genesi di una rivolta. È la storia del profondo disagio della gioventù che, osando sfidare l’autorità, ha ispirato il resto della popolazione a unirsi alla loro azione, dando vita al più grande movimento di protesta in Algeria degli ultimi decenni.