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Trovato morto Bob Adelman, il fotografo dei diritti civili

Sorprendente, esuberante, estremo, poliedrico, era stato anche un attivista per i diritti dei "coloured"

MILANO – Bob Adelman è morto lo scorso fine settimana nella sua casa di Miami a 85 anni. Sorprendente, esuberante, estremo, poliedrico, era diventato il fotografo icona della lotta per i diritti civili ed è stato, lui stesso, un attivista appassionato e costante.

LA MORTE – Il celebre fotografo è stato trovato morto con una ferita alla testa all’interno della sua abitazione.  Le circostanze della sua morte rimangono sospette.

BOB ADELMAN – Nato a New York, Adelman è cresciuto a Rockaway. Ha descritto suo padre come un rigoroso artigiano incaricato di sostituire tutti i pavimenti in legno nella Casa Bianca di Harry Truman.Adelman è laureato alla Rutgers University nel 1953 e ha studiato filosofia alla Columbia University Graduate School. Ha rivoluzionato la scena artistica di New York negli anni ’60, 70, e 80, fotografando amici e conoscenti, come Andy Warhol, Roy Lichtenstein e James Rosenquist a colori e nei dettagli. Celebre lo scatto, ad esempio, del creatore della Pop art al supermercato, o il ritratto ancor più famoso del leader Martin Luther King durante il celebre discorso “I Have a Dream” al Lincoln Memorial nel 1963.

 

 

© Bob Adelman/Estate, Andy Warhol in Gristede’s supermarket near 47th street Factory, NYC 1965.

 

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