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Roberto Koch, presidente di Contrasto: ”Vogliamo promuovere la fotografia italiana d’autore nel mondo”

Roberto Koch, il fotografo che ha fondato e dirige l’agenzia fotogiornalistica Contrasto, racconta a Libreriamo le ragioni che hanno portata alla nascita della casa editrice Contrasto, accompagnandoci in un viaggio attraverso il mondo della fotografia e di un'attività editoriale innovativa, che punta al superamento della crisi...

Roberto Koch illustra a Libreriamo gli obiettivi del progetto di Contrasto ed espone le sue idee su un nuovo modo di fare editoria

 

MILANO – Realizzare in Italia un’attività di pubblicazione continuativa di libri dedicati alla fotografia. Con questo intento nasce nel 1994 la casa editrice Contrasto, ideata dal fotografo Roberto Koch, il quale, già fondatore e direttore l’agenzia fotogiornalistica Contrasto, ha così deciso di vestire anche i panni dell’editore. “Nel nostro Paese si sentiva la mancanza di case editrice specializzate, che avessero un programma attento a tutte le diverse espressioni della fotografia”. Da quel momento Contrastobooks è cresciuta ininterrottamente: il suo catalogo conta 350 titoli e ogni anno escono circa 30 volumi.

 

UNO SGUARDO INTERNAZIONALE – Tra le linee guida del progetto editoriale di Contrastobooks, spiega Koch, vi è un’attenzione costante ai grandi nomi della fotografia internazionale.  “Abbiamo pubblicato diversi libri di Cartier-Bresson, Salgado, Koudelka, Erwitt, nel 2012 per la casa editrice sono usciti nomi del calibro di Alex Webb e Martin Parr. Naturalmente non trascuriamo la fotografia italiana”, precisa Koch: “abbiamo realizzato monografie su Berengo Gardin, Jodice, Scianna, Giacomelli e molte altre, con uno sguardo che resta contemporaneamente rivolto all’esterno. Si vuole creare un dialogo tra il panorama italiano e quello estero.” Contrastobooks cerca infatti di promuovere la fotografia a livello internazionale. “Lavoriamo a stretto contatto con le case editrici straniere di fotografia realizzando con loro delle coedizioni, testi destinati a viaggiare in ogni dove.”

 

UN’ATTENZIONE INTEGRATA ALLA FOTOGRAFIA– Koch rivela che la nicchia di mercato occupata da Contrasto, per ora, è stata influenzata meno di altri settori dalla crisi economica. “Ma il momento è difficile per tutti”, ammette. In Italia la situazione è aggravata dal fatto che la lettura è poco praticata rispetto ad altri Paesi europei, e la fotografia risente dello stesso fenomeno. “Per la fotografia la responsabilità è anche delle istituzioni italiane: non hanno mai valorizzato in maniera adeguata questo linguaggio. Il pubblico potrebbe crescere se, diversamente dai decenni passati, si instaurasse una collaborazione virtuosa tra editori, scuole, università, gallerie, mercato, archivi, per sviluppare un’attenzione integrata alla fotografia italiana da parte di più realtà.”

 

NUOVE SOLUZIONI CONTRO LA CRISI – “Certamente i libri costano e sul mercato girano meno soldi. Il pubblico giovanile inoltre è meno disposto ad acquistare libri in un formato tradizionale e si rivolge al digitale.” Ma anche queste difficoltà, rilancia Koch, vanno prese come una sfida per rinnovarsi: bisogna pensare a proposte più accessibili, più economiche, anche sfruttando le nuove tecnologie. “La fotografia ha una forza enorme in relazione ai linguaggi contemporanei: i social network sono nati proprio dalla consuetudine a condividere immagini. Se lo si guida con proposte interessanti, il pubblico può forse affezionarsi alla lettura di prodotti editoriali che contemplino un’utilizzazione integrata di fotografie e altre forme di comunicazione. Alla fine dell’anno scorso noi abbiamo lanciato una serie di app per dispositivi elettronici dedicate ai grandi fotografi, che mettono insieme immagini, audio, video, saggi, analisi con intento divulgativo e didattico. Stiamo poi per lanciare nel mese di giugno una serie di e-book, forma editoriale che consente una piena integrazione tra testo scritto e fotografia.”

 

INTERAZIONE TRA DIVERSI LINGUAGGI – Contrasto è sempre stata attenta alle possibili interazioni tra i due diversi linguaggi: la scrittura  e la fotografia. Fin dal 2009 ha infatti dato il via, con la collana “Logos”, alla pubblicazione di saggi in cui alle immagini fa da contrappunto la riflessione testuale. L’editore riflette sul fatto che spesso le due cose sono complementari una all’altra. “La fotografia ha un livello di comunicazione immediata: genera emozioni, e può essere in questo senso un rafforzamento molto importante di contenuti testuali”, afferma. “Quello che a me interessa di più”, aggiunge però, “è la fotografia tout cour: la nostra proposta è primariamente quella di far conoscere meglio il mondo della fotografia nello specifico.”

 

LE MOSTRE – Contrasto è anche attiva nell’organizzazione di mostre. Ne sono previste due per giugno, presso la fondazione Forma: una dedicata a Josef Koudelka e al suo lavoro storico sugli zingari, che verrà presentato in una nuova edizione in anteprima mondiale, e una dedicata al lavoro di Saul Leiter, fotografo americano famoso negli anni ’40.

 

7 giugno 2012

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