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La terra vista dal cielo, i più bei paesaggi della Terra fotografati da Yann Arthus-Bertrand

''Yann Arthus-Bertrand: la terra vista dal cielo'' è il titolo della mostra dedicata all'opera del fotografo e ambientalista francese Yann arthus-Bertrand, ospitata al Museo di storia Naturale di Milano...

”La terra vista dal cielo” è la mostra dedicata all’opera del fotografo e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand, ospitata al Museo di Storia Naturale di Milano dal 24 giugno al 19 ottobre 2014. Oltre 100 scatti e un film dedicati ai più bei paesaggi della Terra, ma anche una riflessione sulla fragilità del nostro Pianeta e la necessità di proteggere la sua bellezza

MILANO – ”Yann Arthus-Bertrand: la terra vista dal cielo” è il titolo della mostra dedicata all’opera del fotografo e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand, ospitata al Museo di Storia Naturale di Milano. La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta, precisamente 103 fotografie a colori che fanno parte del più ampio progetto ”La terre vue du ciel”: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla. Promossa e prodotta dal comune di Milano, in collaborazione con Silvana Editoriale, l’esposizione è a cura di Gabriele Accornero dell’associazione Forte di Bard e Catherine Arthus-Bertrand.

LA MOSTRA – Le fotografie esposte sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann Arthus-Bertrand ha cercato di documentare i cambiamenti a livello ambientale e l’impatto dell’uomo sui territori, con l’obbiettivo di sensibilizzare il maggior numero di persone sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. Una ricerca cominciata nel 1976 in Africa, e che l’ha portato negli anni a visitare ogni angolo del Pianeta: dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani. Nell’arco di questi anni, dice Arthus-Bertrand, ‘Ho visto la Terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite’. Questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre cuore di Voh in Nuova Caledonia.

SALVAGUARDARE IL PIANETA – Il fotografo francese condivide con i visitatori lo splendore del nostro pianeta: le foto sono dirette e potenti, e illustrano la meraviglia della natura nella sua essenza più incontaminata. Ma Yann Arthus-Bertrand non risparmia una severa critica all’opera dell’uomo: i suoi scatti mirano a risvegliare le coscienze, fanno riflettere su tematiche attuali e complesse, dal dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità allo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali del pianeta. Proprio per questo motivo il comune di Milano ha voluto promuovere questa mostra a pochi mesi dall’inaugurazione di Expo 2015 – dedicato al Pianeta e alle sfide future dell’umanità – come momento di riflessione sulle responsabilità dell’uomo nei confronti della natura. Un ulteriore contributo del fotografo francese, impegnato attivamente nella salvaguardia del Pianeta, è costituito dal film ‘’Home’’che completa il percorso della mostra. Girato interamente dal cielo dallo stesso Arthus-Bertrand, in collaborazione con Luc Besson e Francois-Henri Pinault, questo lungometraggio riprende 120 luoghi in 50 diversi Paesi, allo scopo di condividere stupore e preoccupazione sullo stato di salute del Pianeta.

YANN ARTHUS –BERTRAND – Yann Arthus-Bertrand è un fotografo, giornalista e ambientalista francese. La sua passione per la fotografia naturalista ha inizio nel 1976, all’età di 30 anni, quando decide di partire per il Kenya. In questa occasione è costretto a sorvolare diverse volte la riserva in elicottero e in mongolfiera, scoprendo una vocazione per la fotografia aerea; tornato in Francia fonda l’agenzia Altitude, prima agenzia specializzata in fotografia aerea nel mondo. Nel 1994, con il patrocinio dell’UNESCO, dà vita al progetto La Terre vue du Ciel, il cui motto è «Testimoniare la bellezza del mondo e tentare di proteggere la Terra». Alcune delle foto più belle sono pubblicate nel libro omonimo, che ha da subito un successo internazionale vendendo 3 milioni di copie in 24 lingue. Nel 2005, fonda l’associazione ecologista internazionale GoodPlanet e dà vita all’iniziativa Action Carbone, un programma destinato a compensare le emissioni di gas a effetto serra generati dalla sua attività di fotografia aerea, tramite il finanziamento di progetti per lo sviluppo delle energie pulite e rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione.

9 luglio 2014 

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