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La fotografia di Edvard Munch in mostra negli Stati Uniti

L'esposizione "The Experimental Self" alla Scandinavia House di New York, mette in mostra il lavoro fotografico del maestro Edvard Munch

MILANO – La creatività del pittore norvegese Edvard Munch come non l’avete mai conosciuta, è pronta ad essere mostrata alla Scandinavia House di New York. Ad essere esibiti, infatti, non saranno i quadri che hanno reso celebre l’artista ma il lavoro fotografico del maestro pittore. L’esposizione, dal titolo “The Experimental Self”, continuerà ad accogliere i più curiosi fino al 5 Marzo 2018. Un’occasione unica per chi si troverà nella Grande Mela prima della finedell’inverno

Le fotorafie di Edvard Munch

Celebrato a livello internazionale per i suoi dipinti, stampe e acquerelli, l’artista norvegese Edvard Munch (1863-1944) ha anche scattato delle fotografie. Questa mostra contenente fotografie, filmati e una piccola selezione di stampe di Edvard Munch, enfatizza lo sperimentalismo dell’artista, esaminando la sua esplorazione della fotocamera come mezzo espressivo. Analizzando e sfruttando le dinamiche della pratica “difettosa”, come distorsioni, movimenti sfocati, angoli eccentrici della telecamera e altri “errori” fotografici, Munch ha fotografato se stesso e il suo ambiente immediato in modi che li rendevano poetici. In entrambe le immagini fisse e nelle sue poche incursioni con una macchina fotografica mobile, Munch non solo ha archiviato le immagini, ma le ha inventate.

La mostra

In prestito dal Munch Museum di Oslo, in Norvegia, le circa 50 copie in mostra e la proiezione continua del DVD contenente i film di Munch, saranno accompagnate dalla contestualizzazione dei pannelli didattici. Uno sarà storico e biografico, e gli altri esamineranno l’esplorazione fotografica di Munch. Analogamente ai modi in cui l’artista ha inventato tecniche e approcci alla pittura e all’arte grafica, la fotografia informale di Munch ha onorato la materia prima del suo obiettivo e l’ha tramutata in motivi non comuni. Questa mostra include la ritrattistica sperimentale di Munch di amici e parenti e il suo autoritratto, comprese le immagini da quello che ha definito il suo portfolio “Fatal Destiny”, messo in scena tra il 1902 e il 1908.

Foto: Munch Museum, Oslo

 

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