MILANO – Un Pablo Picasso inedito viene immortalato nelle fotografie esposte nella mostra Picasso e la Fotografia: gli Anni della Maturità. Fotografie di Edward Quinn
e André Villers, 1951-1973 visibile a Palazzo Merulana (Roma) fino al 26 agosto.
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Picasso e la sua vita inedita
Il rapporto tra Pablo Picasso e la fotografia è stato tanto forte quanto la sua relazione con la pittura. Le fotografie che riguardano questo artista spagnolo sono celebri e immortalano varie aspetti inediti della sua vita. Per scoprirli allora bisogna andare a vedere la mostra Picasso e la Fotografia: gli Anni della Maturità. Fotografie di Edward Quinne André Villers, 1951-1973, visibile fino al 26 agosto presso Palazzo Merulana a Roma, dove 34 foto di André Villers e 94 opere di Edward Quinn narrano di un Picasso veramente insolito, privato e quasi intimo.
Per la prima volta in Italia arriva inscena un Picasso davvero unico che pone così un confronto tra l’opera dei due fotografi che conquistarono la fiducia del pittore e catturarono scatti della sua vita giorno dopo giorno, negli ultimi decenni della sua vita.
I fotografi del pittore, un ruolo per pochi eletti
André Villers ed Edward Quinn ne hanno catturato momenti di intimità e slanci di creativa ricerca, in cui vari aspetti del Maestro sono emersi a vario titolo. La personalità, la famiglia, la maschera e il travestimento, lo studio, e il legame con i due stessi fotografi, per un viaggio alla scoperta di uno dei più grandi protagonisti della storia dell’arte del Novecento. Sei sezioni e circa 90 fotografie per raccontare l’estro e l’umanità di Pablo Picasso, attraverso lo sguardo, l’attenzione, la cura e la narrazione di due altrettanti grandi maestri.
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Diventando amici, collaboratori e confidenti del Maestro, condizioni concesse a pochissime persone per tutto l’arco della vita dell’artista, Villers e Quinn realizzarono una serie di ritratti fotografici inaspettati e singolari, in cui Picasso mette alla prova le sue capacità per il travestimento, lo scherzo, la caricatura e la parodia: le fotografie che si presentano in mostra offrono quindi per la prima volta al pubblico la possibilità di curiosare nella sua più nascosta intimità, rivelando l’uomo che sta dietro l’artista. Un uomo ricco di passioni e qualità ma anche di manie e ossessioni che pongono l’accento su un Picasso che apprese con il tempo, e grazie alla sua esperienza personale, che esisteva una connessione tra i fatti quotidiani, il comportamento e l’esito della propria arte.