Carissima,
l’incrocio delle nostre vite è sublime.
La dimostrazione di quanto sia meraviglioso aprirsi al mondo si ha pensando a noi due.
Una amicizia nata dalla condivisione di un piacere culinario in una splendida cornice.
In comune abbiamo la passione per il bello , per l’arte, per la natura,
la capacità di emozionarsi per un tramonto, un corso d’acqua, una vetta, il mare, un campo di girasoli .
Una vacanza è stata il punto di partenza ma poteva, come accade quasi sempre, essere anche la fine di una piacevole conoscenza.
Ci sono incontri che vanno oltre , che sono preludio di grandi storie d’amore , di affetto profondo.
E mi ritrovo a coperti scrivere una lettera con l’auspicio di un sigillo di pubblicazione.
Ti ricordi? Ti ho raccontato quanto amassi scrivere e come ero rammaricata che la cassetta delle lettere si fosse ormai trasformata in un odioso contenitore di bollette e avvisi.
Quella magia del rientro a casa, aprire il portone e sbirciare nella buca augurandosi di trovare una missiva non esiste più. Si tira dritto per non rovinarsi la cena.
Abbiamo iniziato a scriverci mail, io e te, e complice la tua avversità agli smartphone, era come aver ritrovato quella antica magia perché le tue risposte arrivavano dopo giorni ed io lì “a cliccare aggiorna posta in arrivo ” speranzosa.
Con te si è rafforzata e consolidata la mia idea che non è condividere il quotidiano che crea legami profondi anche se il desiderio di pomeriggi nascosti a bere te e pasticcini è sempre fortissimo.
Mi piace immaginare le tue espressioni da Alice nel paese delle meraviglie quando ti arriva un mio pensiero ora che anche tu sei su whatsapp .
L’immediatezza di dirsi ti penso ha un valore enorme , ma noi siamo donne antiche e così ci piace dilungarci e raccontarci.
Cara , cara , cara dobbiamo assolutamente incontrarci prima del rintocco della mezzanotte del 31 dicembre . ce la faremo?
Per ora è un bel sogno ad occhi aperti che da colore ad una giornata uggiosa.
Ti voglio bene
Rachele