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Lettera di Nicol M

Mio Uomo, compagno, amante, amico..

O almeno credevo che tu fossi tale, invece di noi non rimane che amarezza e un dolore profondo di quelli amari che fanno il cuore pesante e ti trascinano nel vuoto.

Quanto può fare male amare in modo incondizionato? Tanto, troppo e questo è ciò che ho scoperto con te. Mi sono ritrovata nella realtà svegliata da un’illusione durata un anno. I nostri incontri ritagliati dalla routine quotidiana, sottratti alle famiglie, condivisi con altre impegni e persone; fatti di attesa e lunga pazienza pur di assaporare una sola notte con te.

Me lo ricordo come fosse ieri il primo giorno che i nostri sguardi si sono incrociati. Prima del mio cuore hai rapito la mia anima e i miei pensieri riempiendoli di visioni e sogni e speranze… Hai saputo curare le mie ferite con dolcezza, con parole dense e piene e ricche di emozioni.
Hai scoperto una parte di me che credevo non esistesse.

Sei riuscito a farmi amare il mio corpo elevando i miei difetti tanto da farli sentire pregi e unicità rare..
L’unione dei nostri corpi è stata totale, senza alcuna resistenza,senza limiti nè riserve alcune.

Mi sono lasciata andare a te completamente, ti ho donato tutta me stessa, ma tu questo amore alla fine lo hai rifiutato, per comodità, per scelta di convenienza, perché la tua razionalità ti ha convinto che rinunciare ad una persona che come me ti ha amato senza riserve, è un sacrificio necessario e degno per non prendersi responsabilità nè fare scelte, per ritornare alla vita di sempre come se non ci fossimo mai conosciuti.

Ti ho elevato talmente tanto da non rendermi conto che non sei degno di un amore così totale e profondo, pieno e sincero.
Ora rimangono un cuore pesante e un’anima offesa e ferita…

Rimane la certezza che nessuna ti guarderà come ti ho guardato io, dentro e fuori..
Ma rimane anche l’amara consapevolezza che se ti rincontrassi domani rifare tutto..perché nulla sarà più come prima di te.

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