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Lettera di Maria Petrini

Caro ti scrivo per ringraziarti.

Ci siamo incontrati per caso e subito ci siamo piaciuti.

Ma siamo stati due parallele che ogni tanto s’incontravano per condividere un letto.
Eravamo, e sempre siamo rimasti, due sconosciuti.

Ti ringrazio perché mi hai consentito di fare, anche se non era questo lo scopo, un’esperienza di vita.

Ora so con certezza:

– che questo tipo di vita non fa per me;
– che il rispetto di sé non va mai dimenticato e nessuno vale il compromesso;
– che la dignità non si baratta con niente al mondo perché non ha prezzo;
– che se una persona è presente nella tua vita deve farne parte e consentirti di essere parte della sua;
– che quest’ultima condizione è la base di ogni rapporto vero e se non c’è bisogna interrompere subito e senza indugio le relazioni;
– che amare sé stessi non è egoismo, ma rispetto di sé e di coloro che ti circondano, Dato che ciascuno trasmette agli altri ciò che è, per questo è importante essere sereni e felici.

Grazie a te oggi so, con maggior convinzione, di essere una persona forte perché ha principi di vita concreti e giusti per sè. Principi che non posso più mettere da parte per abbracciare quelli di altri se questi configgono con i miei e soprattutto se questi prevedono compromessi.

Nella vita ognuno ha la sua strada, per un po’ io l’ho fatta con te, ma la mia meta è diversa dalla tua e non voglio più usare il mio tempo per allungare il mio tragitto nell’accompagnare te!

Ti auguro ogni bene.

Addio. Un abbraccio.

Maria

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