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Lettera di Manuela Diaconu

Caro tu,

Ma guardati, tutto serio e indifferente, con quegli occhi così freddi che riuscirebbero a ghiacciare anche i fiori appena sbocciati.

Le parole che ti escono dalle belle labbra sono taglienti come coltelli. La testa sempre volta vero l’altro ma gli occhi che guardano per terra. Vorrei insultarti fino a rimanere senza più nulla da dirti ma mi fa male vederti così. Sembri quasi triste.

Vorrei stendere la mano e sfiorarti la guancia con un dito. Vorrei tirarti un pugno, forte, mica per scherzo. Neanche io so cosa vorrei. So solo che mi fai provare emozioni contradittorie. Passo da un amore bruciante a un odio sfrenato. La parte positiva è che ti penso di meno.

Il problema è vederti. Mi fa male il cuore, se questo è possibile. Così male che ho paura possa scoppiare. Guardati, con quell’aria severa e quei stupidi capelli che dicevi di odiare.

Ti riempirei di calci, ma sempre io ti aiuterei a rialzarti da terra. E’ tutta colpa tua, volerti bene è stato così facile che ci sono cascata subito.

E ogni colpo che ricevevo da te mi portava a volerne altri.

Volevo tutti i colpi che eri disposto a darmi. Non pensare niente di strano, questa non è una lettera d’amore. Dio, ti odio così tanto.

Voglio che tu sia felice.

Sei felice?

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