Rimarrò lontana per quanto mi è concesso fare, discreta per quanto non riesca a fare altrimenti, schiva per quanto mi costringono le paure, vicina per quanto ti ho sentito forte dentro.
Ti perderò, con alte probabilità accadrà, come accade a chi rispetta e sa aspettare…
finché tutto lo spazio che ti darò diventerà una lontananza a cui non sarà più possibile rimediare.
L’azzurro che chiude questa delicata poesia di Nazim Hikmet è simbolo di speranza, di nuovi inizi. Il componimento si intitola “Mosca, 1961”, ed è davvero emozionante.
Massimo Troisi ci i ha regalato interpretazioni di rara intensità, lasciando un grande vuoto per la prematura scomparsa. Per ricordarlo, ripercorriamo la sua carriera scoprendo 5 dei suoi film più iconici.