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Il Museo Rodin di Parigi apre una sede in Cina

Aprirà a breve una sede cinese del famoso Museo Rodin di Parigi, che da quasi cent’anni conserva la maggior parte delle sculture dello scultore modernista francese François-Auguste-René Rodin

MILANO – Aprirà a breve una sede cinese del famoso Museo Rodin di Parigi, che da quasi cent’anni conserva la maggior parte delle sculture dello scultore modernista francese François-Auguste-René Rodin (1840-1917). Dopo la sede del Louvre inaugurata a Abu Dhabi, un altro museo francese si apre all’oriente.

 

Il museo gemello in Cina

La direttrice del museo, Catherine Chevillot, a giugno ha visitato diverse città papabili per la nuova sede cinese: la scelta si restringe a tre, Shenzhen, Hangzhou e Xiong’an. La sede parigina inizialmente progetta di prestare per sei anni alla sede cinese più di cento opere, grazie ad una trattativa sostenuta dai Ministeri dei Beni Culturali dei rispettivi paesi. L’obiettivo a lungo termine è che la sede cinese possa costruirsi una propria collezione permanente attraverso i contributi di collezionisti privati.

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Il museo Rodin a Parigi

Il Museo Rodin di Parigi è tra le mete preferite dai turisti della Ville Lumière: situato in un palazzo con giardino in stile rococò che è stata la dimora dello scultore negli ultimi anni della sua vita, fu inaugurato nel 1919 e ospita la maggior parte delle opere dell’artista, oltre a lavori di Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Vincent van Gogh e tanti altri.

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Chi è Rodin

Nato da una famiglia operaia, Rodin è uno dei pochi scultori che ancor oggi è noto ad un ampio pubblico. Nato povero, termina i suoi giorni osannato come uno dei più grandi maestri dell’arte francese. La grande originalità del lavoro di Rodin sta nell’essere partito dai temi mitologici e allegorici tradizionali per modellare le figure umane con realismo esaltando il carattere e la fisicità dell’individuo. Rodin fu consapevole delle polemiche che i suoi lavori suscitavano ma rifiutò di cambiare stile. La sua scultura enfatizzava l’individualità e la concretezza della carne, e interpretava le emozioni del soggetto attraverso i dettagli, le superfici lavorate ed i giochi di ombre.

 

Le opere più famose

Le sue opere più famose sono Il pensatore e Il bacio: Il pensatore è una scultura che in origine doveva rappresentare Dante nell’atto di pensare e creare il suo capolavoro, la Divina Commedia; in seguito la bellezza di quest’opera l’ha resa simbolo universale dell’uomo che riflette sulla propria esistenza. Ispirazione dantesca anche per un’altra sua scultura celebre, Il bacio: gli amanti scolpiti nella pietra sono l’immagine di Paolo e Francesca, protagonisti della sfortunata vicenda d’amore raccontata nel V canto dell’Inferno.

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