Patrizio Lo Votrico
Leggiamo questi due versi tratti dal "Faust", di Johann Wolfgang von Goethe in cui il grande intellettuale ci ricorda che la libertà va conquistata.
Scopriamo se seconde le norme dell'accentazione della lingua italiana è corretto pronunciare "Ucràina" o "Ucraìna".
Leggiamo assieme questa breve citazione tratta dalla prefazione de "Il ritratto di Dorian Gray", scritta dallo stesso Oscar Wilde, sui libri.
Bertolt Brecht ci porta immediatamente in un momento ben noto a molte famiglie: l'inizio dell'anno scolastico. Leggiamo assieme i dolce-amari versi.
Scopriamo se nelle e-mail, dopo il saluto di commiato "cordiali saluti" va inserito il punto fermo, una virgola o basta semplicemente andare a capo.
Scopri questa celebre frase di Oriana Fallaci, che piena di ferace orgoglio ci ricorda l'importanza di non tacere davanti ai soprusi.
Italo Svevo, nel suo celebre romanzo, attraverso il personaggio di Zeno Cosini ci ricorda la nostra unicità, nel bene e nel male.
La lingua italiana offre molteplici possibilità di saluto, dalle più informali alle più formali. Scopriamo quando utilizzare "salve".
Questi di Giovanni Pascoli catturano l’essenza di una mattina tipica di un giorno di festa come la Domenica, in cui si risveglia tra suoni, colori e sensazioni.
Cesare Pavese, noto per la sua capacità di introspezione e per il modo in cui riesce a trasformare l'ordinario in un momento di profonda riflessione, seppur nelle ore di nostalgia notturna.