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Tutto pronto per il ”Festival della Memoria”, alla ricerca dei nuovi linguaggi che raccontato il Mediterraneo

Prende il via mercoledì 17 settembre al Museo Archeologico Virtuale MAV di Ercolano il ''Festival della memoria: il passato visto con gli occhi del futuro'', evento realizzato nell'ambito del programma dei siti UNESCO del Forum Universale delle Culture Napoli...

Peter Greenaway inaugura ad Ercolano il ‘Festival della memoria’: dal 17 al 21 settembre, per il Forum Universale delle Culture siti UNESCO, si svolgeranno cinque giornate di dialoghi, incontri, spettacoli, mostre e installazioni al Museo MAV e negli scavi di Ercolano

MILANO – Prende il via mercoledì 17 settembre al Museo Archeologico Virtuale MAV di Ercolano il “Festival della memoria: il passato visto con gli occhi del futuro”, evento realizzato nell’ambito del programma dei siti UNESCO del Forum Universale delle Culture Napoli e Campania. Fino a domenica 21, si alterneranno studiosi, scrittori, artisti e personalità del mondo culturale e artistico di rilievo internazionale: da Peter Greenaway a Behi Djanat Ataï, da Aldo Masullo a Riccardo Dalisi, da Boris Pahor a Antonella Cilento, da Sandra Petrignani a Giuseppe Galasso, solo per citarne alcuni. Cinque giornate di incontri, dialoghi, mostre, spettacoli e proiezioni che, spaziando dalla letteratura all’archeologia, dal cinema alla musica, dall’arte fino alla tecnologia, indagano nuovi linguaggi in grado di raccontare le origini e la storia della civiltà del Mediterraneo, e mostrano come il virtuale possa essere la chiave di scoperta della cultura e di avvicinamento alla storia.

IL FESTIVAL DELLA MEMORIA – “Il Festival della Memoria – spiega il curatore e direttore del MAV Ciro Cacciola – nasce con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare la vocazione di una città sede d’uno dei più importanti siti UNESCO della Campania. Cinque giorni di riflessione, attraverso varie attività e ospiti internazionali, che raccontino il Mediterraneo e la storia attraverso la quale si scrive il futuro. La memoria declinata attraverso i codici contemporanei, l’immaginazione del futuro nata dalla conoscenza delle radici”. Il Festival della Memoria è finanziato dalla Regione Campania, nell’ambito del Forum delle Culture ed è realizzato dalla Fondazione CIVES e Museo MAV in collaborazione con il Comune di Ercolano.

IL PROGRAMMA – La manifestazione (che si articola in 5 sezioni: mappe, eruzioni, memorie del grande schermo, a fil di lava, la memoria del corpo), sarà inaugurata il 17 settembre dal regista Peter Greenaway con una conversazione originale dal titolo “La memoria dell’arte”. Giovedì 18 settembre verrà dato spazio all’architettura e al design con Riccardo Dalisi, seguito da Sandra Petrignani con cui si parlerà di cinema e di Marguerite Duras, con la proiezione in edizione restaurata di Hiroshima Mon amour, diretto nel 1959 da Alain Resnais. Tra i protagonisti di venerdì 19 settembre: la scrittrice Antonella Cilento, che dialogherà con Nicola Oddati, sul suo ultimo romanzo ‘Lisario o il piacere infinito delle donne’, finalista al premio Strega 2014; e alle 19,30 Boris Pahor, il maggiore scrittore sloveno di cittadinanza italiana, che ha raccontato le atrocità dei lager nazisti nel suo capolavoro ‘Necropoli‘ si confronterà con Cristina Battocletti, scrittrice e giornalista per parlare della “Memoria dell’orrore”, a cui seguirà un dibattito su Sarajevo, nel centenario del primo conflitto mondiale. Sabato 20 settembre è prevista in mattinata la lectio magistralis del filosofo Aldo Masullo, ancora sul tema della memoria mentre nel pomeriggio si svolgerà l’incontro con Giuseppe Galasso . Per la giornata conclusiva, il programma messo a punto prevede alle ore 11.30 l’incontro con l’attrice iraniana Behi Djanat Ataï, giunta al successo internazionale con il film “Pour un istant, la liberté”, la cui proiezione è fissata per le 12.30. In serata, infine, il concerto organizzato in collaborazione con il Coro delle Voci bianche del Teatro di San Carlo a cura di Stefania Rinaldi e Luigi Del Prete che si terrà all’interno degli scavi di Ercolano illuminati.

ALTRI APPUNTAMENTI – Di grande interesse scientifico e culturale sono le due sessioni internazionali di Archeologia, organizzate nelle mattinate di giovedì 18 e venerdì 19 settembre, un ciclo di incontri internazionali per esplorare l’archeologia dei paesi del Mediterraneo. Tra i tanti ospiti il presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali Giuliano Volpe, il direttore generale ICCROM Stefano De Caro, il project manager dell’Herculaneum Conservation Project Jane Thompson, il Soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia Massimo Osanna, e il presidente di ICOMOS Italia Maurizio Di Stefano. In calendario inoltre ci saranno gli spettacoli di musica e danza. Gli scavi di Ercolano saranno aperti anche di notte, la sera di sabato 20 settembre con l’evento “Storie Sepolte, passeggiata notturna tra reale e virtuale”.

15 settembre 2014

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