MILANO – Tutte le opere di Leonardo Da Vinci in un’unica sede riprodotte a dimensioni reali, retroilluminati e certificati nella loro fedeltà all’originale dai principali esperti d’arte. Venerdì 21 settembre verrà inaugurata la mostra “Leonardo. Opera Omnia”. L’evento è il secondo appuntamento con i grandi maestri dell’arte italiana dopo l’esposizione dedicata a Caravaggio, ospitata con successo dalla Città degli Acaja nel 2017. Curatore della mostra è Antonio Paolucci, riconosciuto tra i massimi esperti d’arte a livello internazionale.
Riproduzioni conformi
Il percorso espositivo, articolato in tre sedi (il Castello degli Acaja, il Museo Diocesano e la Chiesa della Santissima Trinità), presenta ai visitatori 17 riproduzioni di altrettante opere di Leonardo, scelte tra le più rappresentative del suo percorso artistico e proposte nelle loro dimensioni reali. Acquisite con il contributo di numerosi fotografi professionisti e successivamente sottoposte a controllo e restyling, le riproduzioni sono conformi agli originali e in altissima risoluzione. Sono inoltre dotate di un sistema di retroilluminazione sofisticato che, permettendo di regolare l’intensità luminosa e la temperatura di colore, garantisce una resa ottimale nei diversi ambienti.
La fruibilità dei capolavori
La mostra sull’opera di Leonardo, insieme a quella realizzata lo scorso anno su Caravaggio e all’evento previsto per il prossimo anno su Raffaello, nasce da una riflessione sul tema della fruibilità dei capolavori dei grandi maestri: organizzare mostre monografiche, infatti, è tecnicamente inattuabile, in quanto le opere sono disperse in musei, chiese e collezioni private di tutto il mondo. L’utilizzo di riproduzioni della stessa dimensione degli originali permette, invece, la possibilità di godere dell’opera pittorica di un grande autore in un unico spazio espositivo e la rende così accessibile ad un pubblico più ampio.